mercoledì 14 novembre 2012

Usa: confessione, difesa del matrimonio e libertà religiosa al centro dell'assemblea dei vescovi

Usa: confessione, difesa del matrimonio e libertà religiosa al centro dell'assemblea dei vescovi 

Il Sacramento della confessione, un documento sull’omiletica, la difesa del matrimonio e della libertà religiosa e l’economia. Sono questi i temi centrali che caratterizzano i lavori dell’Assemblea plenaria dei vescovi degli Stati Uniti, in corso da ieri fino al 15 novembre a Baltimora. Al centro degli interventi di apertura svolti dal cardinale Timothy M. Dolan, nella sua qualità di presidente della Conferenza episcopale e dal nunzio apostolico degli Stati Uniti mons. 

Carlo Maria Viganò, l’importanza della conversione e della penitenza. Due temi che di fronte alla complessità delle sfide che attendono la Chiesa statunitense – ha spiegato il cardinale Dolan – potrebbero apparire marginali. Eppure, ha proseguito il porporato, i vescovi non possono confrontarsi sui temi della cultura, del dialogo e delle sfide future prima di aver riconosciuto i propri peccati e sperimentato la grazia del pentimento. A questo proposito il presidente del Comitato per l’evangelizzazione e la catechesi, mons. David Ricken, ha presentato un documento in cui si invitano i cattolici a rafforzare questa pratica in vista della prossima Quaresima. 
L’assemblea discuterà anche alcuni temi di rilevanza etica e morale emersi durante la recente campagna per le presidenziali e che hanno animato in questi mesi il dibattito tra l’episcopato e l’Amministrazione Obama: segnatamente la questione della libertà religiosa e del matrimonio A preoccupare i vescovi è soprattutto l’esito dei recenti referendum sul matrimonio nel Maine, Maryland e a Washington. 
Altri punti all’esame dei vescovi la crisi economica al quale sarà dedicato un documento pastorale, l’approvazione di una nuova guida sull’omiletica ela prossima Gmg a Rio de Janeiro nel 2013 cui sono attesi circa 12mila giovani statunitensi. Prima dell’apertura dei lavori tre rappresentanti dei vescovi hanno incontrato le dirigenti della Leadership Conference of Women Religious, che rappresenta circa l’80% delle oltre 57mila religiose presenti negli Stati Uniti. Un incontro definito cordiale e che proseguirà nei prossimi giorni. (A cura di Stefano Leszczynski)

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