lunedì 12 novembre 2012

Il Papa: Conosco bene le difficoltà, i problemi e i limiti di questa età e so che queste difficoltà, per molti, sono aggravate dalla crisi economica

POOL VATICANO

Anziani: Papa, crisi aggrava difficolta', istituzioni operino con piu' impegno

Roma, 12 nov. (Adnkronos Salute) 

"Conosco bene le difficoltà, i problemi e i limiti di questa età e so che queste difficoltà, per molti, sono aggravate dalla crisi economica". 
Il Papa lo afferma visitando una casa per anziani gestita dalla Comunità di Sant'Egidio sul Gianicolo - presenti il presidente Marco Impagliazzo, monsignor Vincenzo Paglia presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, e il ministro per l'Integrazione Andrea Riccardi - spiegando con il sorriso di "venire qui come Vescovo di Roma, ma anche come anziano in visita ai suoi coetanei". 
Un intento sottolineato dagli applausi degli anziani affacciati alle finestre incorniciate da gerani rossi.Benedetto XVI lamenta che "spesso la società, dominata dalla logica dell'efficienza e del profitto, non accoglie gli anziani come un dono da apprezzare e valorizzare, ma spesso li respinge, considerandoli come non produttivi e inutili", e osserva che "contro la loro sofferenza ed emarginazione" si dovrebbe "operare con maggiore impegno, iniziando dalle famiglie e dalle istituzioni pubbliche".
Il Papa sottolinea che "la sapienza di vita di cui sono portatori gli anziani è una grande ricchezza. La qualità di una società, vorrei dire di una civiltà - avverte - si giudica anche da come gli anziani sono trattati e dal posto loro riservato nel vivere comune". 
Quindi, a conclusione della sua visita che si inserisce nella cornice più ampia dell'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni, Joseph Ratzinger esclama: "Esco ringiovanito e rafforzato da questa visita, un'esperienza meravigliosa". In precedenza, parlando nel giardino interno alla casa famiglia della Comunità di sant'Egidio, Benedetto XVI quasi si 'confessa' sulla sua condizione di anziano. 
"Talvolta - afferma - a una certa età, capita di volgersi al passato, rimpiangendo quando si era giovani, si godeva di energie fresche, si facevano progetti per il futuro. Così lo sguardo, a volte, si vela di tristezza, considerando questa fase della vita come il tempo del tramonto. Io vorrei dirvi con profonda convinzione che è bello essere anziani! Non bisogna mai farsi imprigionare dalla tristezza!".
Il Papa esorta: "Vivere è bello, anche alla nostra età, nonostante qualche acciacco e qualche limitazione. Nel nostro volto ci sia sempre la gioia di sentirci amati da Dio, mai la tristezza". 
E spiega: "Quando la vita diventa fragile, negli anni della vecchiaia, non perde mai il suo valore e la sua dignità. Ognuno di noi, in qualunque tappa dell'esistenza, è voluto e amato da Dio; ognuno è importante e necessario". Non dimenticando che "nessuno può vivere solo e senza aiuto".

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