lunedì 8 ottobre 2012

Vescovi: "inquisitore" e "inquisito" partono verso le isole (Izzo)

VESCOVI: "INQUISITORE" E "INQUISITO" PARTONO VERSO LE ISOLE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 ott. 

E' solo una curiosa coincidenza ma lasceranno la penisola nei prossimi mesi per destinazioni geograficamente simili due prelati tra loro coetanei, hanno entrambi 53 anni, il cui nome e' legato alle inchieste sugli abusi sessuali, uno perche' se ne e' occupato come "promotore di giustizia" dell'ex Sant'Uffizio (guadagnandosi stima e apprezzamento per il suo coraggio e la fedelta' alle severe indicazioni di Papa Ratzinger), monsignor Charles Scicluna, che torna in patria come vescovo ausiliare di Malta, e l'altro, monsignor Claudio Maniago, dal 2003 ausiliare di Firenze, per essere finito clamorosamente sotto inchiesta, uscendone pero' pulito. 
"A monsignor Maniago - scrive oggi il sito Orticalab molto informato sui movimenti ai vertici delle diocesi della Campania - manca solo l'approvazione del Papa per diventare il nuovo vescovo di Ischia. Nel capoluogo toscano, nel 2007 e' stato coinvolto nello scandalo di don Lelio Cantini, il parroco di Firenze che ha abusato sessualmente di alcune ragazze, uscendo pero' pulito dall'oscura vicenda nonostante le accuse pesantissime di due dipendenti laici della Curia e di due sacerdoti.
A Firenze, Maniago e' attualmente vicario generale dell'ex segretario della Cei Giuseppe Betori, elevato alla dignita' cardinalizia da Benedetto XVI lo scorso febbraio. La Diocesi di Ischia attende il nuovo vescovo da quando, nel luglio scorso, monsignor Filippo Strofaldi, 72 anni compiuti ad agosto, si e' dimesso per gravi motivi di salute.
Il trasferimento a Malta del pm Scicluna, che l'anno scorso sembra che avesse rifiutato un piu' prestigioso incarico vescovile per restare al suo posto e non abbandonare la trincea ratzingeriana della lotta in atto contro la pedofilia e l'omerta' diffusa nella Chiesa, e' stato commentato con amarezza su molti siti internet. Tuttavia il prelato era promotore di giustizia dal 1995 e quindi un avvicendamento in questo ruolo e' normale, anche perche' per un pastore e' molto pesante essere sempre immerso negli aspetti piu' negativi della vita ecclesiale.  Inoltre - a quanto si apprende - aveva espresso al Papa il desiderio di tornare in patria per stare piu' vicino alla sua famiglia. 


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Ancora grazie a Mons, Scicluna per tutto il lavoro fatto in questi anni!  Gliene siamo tutti profondamente grati.
Per quanto riguarda l'altra nomina mi auguro che ci si rifletta bene.
Non mi pare il caso di seminare ulteriore divisione soprattutto in questo momento e per un tema cosi' grave e delicato. O si vuole forse che l'Anno della Fede sia sepolto dalle polemiche ancora prima di iniziare? Prometeo (che ragionava prima) non Epimeteo (che ragionava dopo).
R.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vero, Raffy. Però se è uscito pulito dalla vicenda al di là di ogni ragionevole dubbio, non sarebbe il primo ad aver subito ingiuste accuse, perché tarpargli le ali?
Alessia

Raffaella ha detto...

Il fatto e' che c'e' bisogno di tranquillita' e sarebbe facile per tutti rispolverare articoli come questo (notare l'ultima frase):

http://firenze.virgilio.it/primopiano/don-cantini-violenze-minorenni.html?pmk=loc_cross