lunedì 22 ottobre 2012

Vatileaks, il processo a Gabriele e il Papa, prima vittima, nel commento di Granzotto

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Granzotto è persona dotata di buon senso quasi agreste, e perciò è capace di dire in poche righe quel che risulta evidente a tutti, ma viene sottaciuto dai furbi più o meno (male) attrezzati. Però resta molto in superficie.

Quanto all'essere "vittima" o "imprigionato", infatti, i termini non quadrano. Direi che Benedetto XVI ne viene fuori da PROTAGONISTA. Con tutti i furiosi contrasti che ha scatenato il suo Pontificato, quanto a realizzazioni, fuori da ogni retorica o spettacolo, siamo a livelli record. Sta cambiando il volto della Chiesa e un trentenne non sarebbe capace di tale intensità. Il che dimostra anche - occorre pur dirlo - che c'é chi sa collaborarlo senza esibirsi.

I tentativi di "imprigionarlo" derivano proprio da questo. L'operazione non riesce perché lui si libera da sé e vola alto.
Al massimo qualcuno è forse riuscito a "rallentarlo". Ma anche qui: Benedetto XVI non ha una tabella di marcia. Il suo segreto è che non segue nessun "programma": se lo fa dettare da un Altro. E quest'Altro si serve di tutto senza freni, perché le righe che il Papa Gli mette a disposizione sono umanamente il meno storte possibile.