sabato 20 ottobre 2012

Sinodo, RNS: Wojtyla e Ratzinger hanno valorizzato i movimenti. Un gruppo italiano chiede ministeri per catechisti e donne (Izzo)

SINODO: RNS, WOJTYLA E RATZINGER HANNO VALORIZZATO MOVIMENTI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 ott.

"Il Beato Giovanni Paolo II e il Papa Benedetto XVI hanno segnalato nuove energie evangelizzatrici che molti fedeli laici stanno mettendo a disposizione della Chiesa, grazie alle nuove pedagogie di fede esperimentate mediante i diversi carismi nei Movimenti ecclesiali e nelle Nuove Comunita'". A ricordarlo nell'aula del Sinodo e' Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito. "La madre di tutte le crisi che soffriamo - dice ai 262 vescovi riuniti in Vaticano - e' spirituale. Urge ritornare allo Spirito Santo, piu' pregando che teorizzando, facendo si' che la fede dogmatica sia sempre accompagnata dalla fede carismatica. La nuova evangelizzazione si prepara piu' con la vita comunitaria e con la fiducia nella fraternita' che con programmazioni e revisioni". 

© Copyright (AGI)
 
SINODO:GRUPPO ITALIANO CHIEDE MINISTERI PER CATECHISTI E DONNE


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 19 ott. 

Uno dei gruppi di lingua italiana al Sinodo ha ufficializzato oggi la richiesta di un possibile "ministero istituito del catechista", ed ha auspicato che "sia affidato anche alle donne il ministero del lettorato, attualmente proibito dal diritto canonico". I partecipanti italiani al Sinodo hanno anche chiesto sia espresso "l'appoggio e il ringraziamento a tutte le altre realta' ecclesiali (laici, famiglie, gruppi, movimenti, consacrati) per il loro importante contributo all'evangelizzazione". "Negli interventi - ha riferito padre Renato Salvatore, superiore generale dei camilliani - sono emerse alcune difficolta' presenti all'interno della Chiesa, in particolare a livello di parrocchia fra le differenti realta' in essa operanti. Questo e' un argomento molto vasto ma che potrebbe essere genericamente espresso come tensione (non sempre negativa) fra gerarchia e profezia, fra istituzione e carismi".
"I cristiani laici - ha ricordato da parte sua l'arcivescovo Bruno Forte, portavoce di un altro gruppo di lingua italiana - hanno un compito decisivo nel testimoniare la loro fede nel complesso rapporto con le realta' secolari in cui operano. In particolare, la famiglia nel suo insieme e' protagonista decisiva della trasmissione della fede: in questo ambito va riconosciuto il ruolo importante che le donne hanno avuto e hanno nella trasmissione della fede cristiana". 
"Tanti - ha aggiunto monsignor Forte - sono poi i catechisti, che, sostenuti dal mandato del vescovo, operano al servizio dell'iniziazione cristiana dei ragazzi e dei giovani e nella preparazione ai sacramenti del matrimonio e del battesimo dei bambini". Nell'enciclica Caritas in veritate, il Papa ci esorta a "coniugare giustizia e sviluppo, rispetto della dignita' dei lavoratori e rapporti fra i popoli, fondati sulla reciproca accoglienza nella ricerca del bene comune".
Nei "circoli minori", ha rivelato il presidente del dicastero per la Nuova Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, "si e' riflettuto, anzitutto, sul contesto culturale che presenta i tratti del secolarismo come ultimo atto di un processo di secolarizzazione molto piu' ampio, che possiede elementi di indiscussa complessita'. 
Questo orizzonte di pensiero e' stato considerato sia nelle gravi sfide che pone alla fede sia come un'opportunita' offerta alla comunita' credente per rinnovare le proprie categorie di pensiero e di linguaggio". Anche nel gruppo su cui ha riferito Fisichella, e' emerso che "un'attenzione particolare e' dovuta al mondo giovanile e alla famiglia nel suo insostituibile ruolo di trasmissione della fede". "Non abbiamo trascurato - ha concluso il capo dicastero - il tema dei nonni che sono un prezioso aiuto nella trasmissione della fede e "si e' ribadito che il vescovo possa riscoprire la sua peculiare attivita' svolgendo la catechesi nella propria Cattedrale". 

© Copyright (AGI)

Nessun commento: