mercoledì 24 ottobre 2012

Presentate cinquantasette proposizioni. Durante la diciannovesima congregazione generale (O.R.)

Durante la diciannovesima congregazione generale

Presentate cinquantasette proposizioni

La delegazione che Benedetto XVI aveva disposto di inviare in Siria -- per esprimere, a nome del Sinodo dei vescovi e suo personale, solidarietà e vicinanza alla martoriata popolazione di quella nazione -- partirà probabilmente non prima della conclusione del Sinodo e sarà modificata nella composizione dei suoi componenti. Lo ha annunciato il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, all'apertura dei lavori della XIX congregazione generale, svoltasi martedì mattina, 23 ottobre, alla presenza del Papa. Presidente delegato di turno il cardinale Monsengwo Pasinya, vi hanno partecipato 258 padri sinodali.
Dopo l'intervento del cardinale Bertone, l'arcivescovo Eterović, segretario generale del Sinodo dei vescovi, ha espresso la solidarietà di tutti i padri intervenuti all'episcopato e ai cristiani della Repubblica Democratica del Congo per il rapimento di tre missionari agostiniani dell'Assunzione, avvenuto nella regione di Butembo, nel nord-est del Paese. Il presule si è quindi unito all'appello lanciato dalla Conferenza episcopale del Paese africano per il loro rilascio.
L'arcivescovo Eterović ha poi introdotto i lavori dell'assemblea, informando che sono state presentate 326 proposizioni, ridotte a 57 dopo un attento esame. Il cardinale Wuerl, relatore generale, e l'arcivescovo Carré, segretario generale, hanno letto, in latino, l'elenco delle proposizioni, che sono state suddivise in quattro sezioni: la natura della nuova evangelizzazione, il contesto della missione attuale della Chiesa, le risposte pastorali alle circostanze dei nostri giorni, e gli agenti/partecipanti della nuova evangelizzazione.
Tra le proposizioni si segnalano quelle relative alla sfida del secolarismo, alla libertà religiosa, ai diritti umani, ai migranti, alla dottrina sociale della Chiesa, all'opzione per i poveri, al catechismo, alla dimensione contemplativa, alla famiglia, alla vita consacrata, al dialogo tra scienza e fede, ai giovani, al dialogo interreligioso, all'ecumenismo.
Concluso l'elenco delle proposizioni, l'arcivescovo Eterović ha letto, sempre in latino, la risposta che il Sinodo invierà al vescovo cinese novantenne di Fengxiang, monsignor Lucas Ly Jingfeng, che nei giorni scorsi aveva scritto una testimonianza di fede. Nel messaggio al presule e ai fedeli cinesi, il Papa invia una speciale benedizione.
I padri sinodali hanno quindi votato per la composizione del Consiglio. Sono stati eletti tre candidati per ogni continente. Per l'Africa, i cardinali Napier, Turkson e Monsengwo Pasinya; per l'America, i cardinali Dolan, Scherer e il vescovo Silva Retamales; per l'Asia e Oceania, i cardinali Gracias e Pell e l'arcivescovo Tagle; per l'Europa, i cardinali Schönborn ed Erdő e l'arcivescovo Forte. Al termine della sessione, l'arcivescovo Eterović ha annunciato che il Papa ha donato a ciascun padre sinodale un'artistica croce pettorale in argento, sulla quale sono incise le date di inizio e fine Sinodo e i riferimenti all'Anno della fede.

(©L'Osservatore Romano 24 ottobre 2012)

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