sabato 20 ottobre 2012

Libano, il Papa: dolore e ferma condanna per l'attentato. Il Patriarca maronita: attacco contro la pace ed il messaggio del Papa (Izzo)

LIBANO: PAPA, DOLORE E FERMA CONDANNA PER ATTENTATO

Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 20 ott. 


Il dolore di Benedetto XVI per le vittime dell'attentato di ieri a Beirut che ha causato 8 morti e decine di feriti e la sua ferma condanna per questo gravissimo atto di violenza, "che genera sempre tanta sofferenza", sono espressi in un telegramma, a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone e indirizzato al Patriarca maronita Bechara Boutros Rai. Nel testo il Papa confida il proprio sgomento e rinnova l'appello di pace per tutta la regione.
Benedetto XVI, dunque, a poco piu' di un mese dal suo viaggio apostolico nel Paese dei Cedri, implora Dio di dare "al Libano e a tutta la regione il dono della pace e della riconciliazione". Il Pontefice e' vicino al dolore delle famiglie delle vittime e prega il Signore "affinche' li accolga nella sua luce".
Nel suo messaggio di cordoglio al Patriarca Bechara Rai, esprime quindi la sua vicinanza al popolo libanese, vittima del "terribile attentato" che ha sconvolto Beirut. Il Papa manifesta la propria solidarieta' ai feriti, per i quali invoca il conforto di Dio, affinche' li sostenga nella prova. Assicura infine le sue preghiere per tutta la popolazione libanese. 


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LIBANO: PATRIARCA MARONITA, ATTACCO CONTRO PACE E MESSAGGIO PAPA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 20 ott. 


Il patriarca dei Maroniti, sua beatitudine Bechara Boutros Rai, "condanna con forza l'esplosione orribile avvenuta ieri a Beirut", che ha avuto per vittima il generale Wissam el- Hassan, direttore dei servizi segreti per la Sicurezza interna del Libano e ha provocato altri sette morti e un centinaio di feriti. Si tratta, afferma, di "un criminale attentato contro la pace e gli effetti gioiosi della visita del Papa".
Secondo il capo della Chiesa maronita - intervistato dall'agenzia vaticana Fides a Roma, dove si trova per partecipare all'assemblea del Sinodo dei Vescovi - "questo brutale attentato, diretto contro un alto responsabile della sicurezza interna, dimostra quanto le mani del Male siano criminose e che gli attentatori non temono ne' Dio ne' il giudizio della Storia. 

Il Libano - prosegue il patriarca Rai - viveva ancora della visita di Benedetto XVI, durante la quale il Papa ha firmato l'Esortazione apostolica 'Ecclesia in Medio Oriente, Comunione e Testimonianza', e ha proclamato la pace di Cristo dal territorio libanese".
Davanti ai disegni di morte che di nuovo attentano alla pacifica convivenza del Libano, il Patriarca Rai invita tutti i suoi connazionali a unirsi e a lavorare insieme per un futuro di pace: "Ci addolora e ci fa male - dichiara sua beatitudine a Fides - la perdita di vite umane con i danni materiali. Ma la nostra fede e la nostra speranza, e quelle di tutti i libanesi, non crollano".
"Il Libano, ferito nella sua dignita', che si era mostrata al mondo durante la visita del Papa, rimane - assicura Bechera Rai - la terra dei Santi e l'Oasi di pace e di speranza". 


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