mercoledì 10 ottobre 2012

L’Anno della fede non è l'occasione per colpire i critici ‘tradizionalisti' (Pietro De Marco)

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho i miei dubbi che il papa sappia veramente ciò che succede nella Chiesa.Abbiamo scoperto, Gabriele dixit,che il papa si consultava con lui per avere notizie che i suoi collaboratori non gli davano...che Paolo Sardi sbianchettava e limava i discorsi del papa...chissà quanti altri filtri!

Raffaella ha detto...

Le stesse carte pubblicate da Nuzzi (sia in Italia sia in Germania) dimostrano l'esatto contrario.
R.

Anonimo ha detto...

E' appunto sulla balla del Papa disinformato che l'ex maggiordomo fonda la propria difesa di sedicente eroe senza macchia e senza paura. Paolo Gabriele, fonte attendibile non c'è che dire.
Alessia

cc ha detto...

Certo che e' strano. A seconda delle circostanze Paolo gabriele passa dall'essere considerato un fessacchiotto preso al laccio, quando si favoleggia di intrighi e sabotaggi curiali, ad affidabilissimo e privilegiato testimone quando si prendono come oro colato le sue "osservazioni" sull'operato del papa (tanto caro e gentile ma parecchio disinformato). A casa mia le parole di un sabotatore e traditore non valgono un tubo a prescindere, indipendentemente dal fatto che siano di supporto o meno alle mie convinzioni personali. Carmelina