venerdì 5 ottobre 2012

Iniziative dei vescovi inglesi per l'Anno della fede (O.R.)

Iniziative dei vescovi inglesi per l'Anno della fede

Londra, 4. Una serie di video testimonianze dei vescovi di Inghilterra e Galles saranno disponibili in rete, a cadenza mensile, in occasione dell'Anno della fede, che inizierà il prossimo 11 ottobre. L'arcivescovo di Westminster, monsignor Vincent Gerard Nichols, è il primo presule ad aver dato il via a questa iniziativa. Intervistato in occasione del Congresso internazionale eucaristico di Dublino, lo scorso giugno, sull'importanza della fede, l'arcivescovo Nichols ha affermato che «la fede significa, prima di tutto rapporto con il Signore. Questa è la cosa più importante che ha segnato così tanto la mia vita fino a ora e che spero e prego verrà a compimento dopo la morte. Inizia, naturalmente, con il nostro battesimo che è la chiamata e il sacramento più importante, perché è da quel momento che cominciamo questo cammino del rapporto con il Signore ed è un rapporto che cerco di alimentare tutti i giorni, in parte attraverso quello che faccio, ma in parte, in modo esplicito, separatamente da quello che faccio, da un'amicizia interiore, un essere presenti interiormente l'uno per l'altro. Una consapevolezza interiore della presenza del Signore dentro di me e al mio fianco giorno dopo giorno. Ecco -- ha spiegato il presule -- questo è più di ogni altra cosa, quello che significa la fede per me: conoscere il Signore, amarlo e semplicemente desiderare di stare con lui e di servirlo al meglio».

All'arcivescovo, inoltre, è stato chiesto in quale momento ha condiviso e sperimentato la presenza di Dio. «Mi piace -- ha proseguito -- dare una risposta molto cattolica: quel momento per me è ogni volta che celebro la messa. Si potrebbe pensare che sia un po' troppo, ma in realtà non lo è, perché so nella fede che quando celebriamo la Messa, siamo trascinati alla presenza di Dio. Spesso è una sensazione straordinaria, altre volte non tanto, ma non è questa la cosa importante. Il senso più profondo dell'esperienza -- ha aggiunto -- è qualcosa che conosco e che approfondisco durante la Messa. A volte avviene in silenzio, la mattina, nella cappella dell'arcivescovado in presenza di due o tre persone, o durante la celebrazione della Messa in occasione di un grande evento nella cattedrale di Westminster, altre volte ancora in un evento davvero importante come il Congresso eucaristico internazionale di Dublino. Ma per me -- ha concluso il presule -- l'esperienza fondamentale dell'azione di Dio nella mia vita, il senso cruciale di essere tirati dentro il mistero di Dio è in ogni celebrazione della messa, e specialmente quando ricevo la Santa Comunione».

(©L'Osservatore Romano 5 ottobre 2012)

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