mercoledì 3 ottobre 2012

In casa Gabriele carte del Papa tra documenti su massoneria, P2, P4, Ior, servizi segreti...

In casa Gabriele carte del Papa tra migliaia di altre

Tra documenti su massoneria, P2, P4, Ior, servizi e anche Berlusconi

Erano mescolate tra ''centinaia di migliaia di documenti'', le carte riservate del Papa e della Santa Sede trovate, sia in originale sia in fotocopia, in tutto ''piu' di un migliaio'', in casa di Paolo Gabriele durante la perquisizione condotta dalla Gendarmeria vaticana il 23 maggio scorso, subito prima dell'arresto del maggiordomo di Benedetto XVI. Nelle testimonianze rese oggi nella terza udienza del processo a carico di Gabriele, accusato di furto aggravato, dai membri della Gendarmeria Stefano De Santis, Silvano Carli, Luca Bassetti e Luca Cintia, e' stato spiegato che i documenti ''rilevanti'' per le indagini, cioe' originali e fotocopie di documenti firmati dal Papa o diretti a lui da cardinali e anche ''uomini politici'', alcuni ''riservatissimi'' perche' trovati con la scritta ''distruggere'', erano ''piu' di un migliaio'', e ''molti di piu''' di quelli pubblicati da Gianluigi Nuzzi nel libro ''Sua Santita'''.
Comunque erano ''ben nascosti'' in quanto ''mescolati ad altre miglia di carte'', relative a ricerche e testi ''sulla Massoneria, l'esoterismo, la Loggia P2, la P4, i servizi segreti, il caso Bisignani, il caso Calvi, lo Ior, l'Aif, Berlusconi'', hanno elencato i gendarmi, e poi anche ''cristianesimo e yoga, cristianesimo e altre religioni, yoga e buddismo'', e altre ricerche scolastiche relative presumibilmente gli studi scolastici dei figli di Gabriele. Altre ricerche riguardano ''come nascondere file jpeg o file word, come registrare e fare video, come usare il cellulare in modo velato''. I documenti sequestrati, che per essere portati via dall'appartamenti sono stati ordinati in 82 scatoloni di cartone di 50-60 cm per 50, del tipo ''per i traslochi'', in ''due valigette di pelle nera e due buste grandi gialle'', sono stati trovati sia nella libreria del soggiorno che nell'armadio dello studio.
Sequestrato a Gabriele anche molto materiale informatico: un computer da scrivania, ''due o tre portatili'', ''tantissime pennette Usb'', due hard disk, varie memory card, una Playstation, un iPad, materiale che ora riguardera' il processo-stralcio a carico del tecnico informatico Claudio Sciarpelletti. ''Sara' interessante'', ha commentato il testimone De Santis durante l'udienza. Lo stesso de Santis, tra i tipi di documenti riservati sequestrati a Gabriele, ha elencato quelli ''relativi al Santo Padre, tra cui con firma autografa del Pontefice, alla Segreteria di Stato, a Congregazioni vaticane, a Pontifici Consigli'', alcuni ''riguardanti la totale privacy e vita familiare del Santo Padre'', altri ancora ''riservatissimi'' e con la scritta in tedesco ''distruggere''.

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Mi dispiace ma lo devo proprio scrivere perche' altrimenti mi spunta il gozzo: non e' ammissibile che documenti cosi' privati fossero liberamente accessibili ad un maggiordomo! No, non e' proprio ammissibile! Qui c'e' una "culpa in vigilando" su cui non si puo' transigere.
R.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Attorno al Papa una banda di incompetenti tenuti in una mano da un furbacchione che farà probabilmente in sede extraclericale una brillantissima carriera
Via tutti sarebbe il minimo e i ladri in galera, come tutti i ladri. Non si capisce perché chi ruba per mangiare debba finirci e questo signore debba essere graziato