martedì 9 ottobre 2012

IL TESTO DELLA MEDITAZIONE DEL SANTO PADRE DAVANTI AI PADRI SINODALI

Il Papa ai padri sinodali: "Il cristiano non deve essere tiepido. L’Apocalisse ci dice che questo è il più grande pericolo del cristiano: che non dica di no, ma un sì molto tiepido. Questa tiepidezza proprio discredita il cristianesimo. La fede deve divenire in noi fiamma dell’amore, fiamma che realmente accende il mio essere, diventa grande passione del mio essere, e così accende il prossimo. Questo è il modo dell’evangelizzazione: «Accéndat ardor proximos», che la verità diventi in me carità e la carità accenda come fuoco anche l’altro. Solo in questo accendere l’altro attraverso la fiamma della nostra carità, cresce realmente l’evangelizzazione, la presenza del Vangelo, che non è più solo parola, ma realtà vissuta"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Alberto diceva l'altro giorno che ha trovato il papa stanco e invecchiato e non potrebbe essere altrimenti,in fondo ha 85 anni,ma io vorrei riferire un commento di Carlota,che dice anche lei che dispiace vedere il papa che cammina a fatica ed è più fragile,ma di tutto ciò non ce ne accorgiamo nemmeno quando lo ascoltiamo parlare a braccio,ed è verissimo;questa riflessione è un incanto e sfido chiunque a fare gli stessi discorsi anche con molti anni in meno;non ho parole,è talmente bella che dovrò rileggerla non so quanre volte.Che Dio gli conservi questa mente straordinaria a lungo.GR2