venerdì 5 ottobre 2012

Il Papa alla Gendarmeria: quest'anno auguri più affettuosi (Izzo)

PAPA: A GENDARMERIA QUEST'ANNO AUGURI PIU' AFFETTUOSI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 5 ott. 

Benedetto XVI ha rinnovato oggi la sua stima al comandante della Gendarmeria Vaticana, generale Domenico Giani, e a tutti i militari del Corpo, che nei giorni scorsi nel Tribunale dello Stato era stato sotto il tiro della difesa del maggiordomo infedele, Paolo Gabriele, e oggi ha festeggiato il proprio santo patrono, San Michele Arcangelo, con una mini-parata alla presenza  del segretario di Stato Tarcisio Bertone, del presidente del governatorato Giuseppe Bertello e di numerosi altri cardinali e vescovi di Curia, dei ministri italiani Severino, Riccardi, Giarda e Balduzzi, con il vicepresidente dell'Unione Europea Tajani e uno stuolo di sottosegretari compresi l'ex capo della Polizia di Stato De Gennaro e Catricala', che aveva accolto ieri il Papa a Loreto.
"Desidero esprimere sentimenti di gratitudine e affetto che vogliono essere quest'anno piu' affettuosi per la fedelta' e abnegazione mostrate da tutto il Corpo della Gendarmeria e dal suo comandante nella tutela dell'ordine pubblico e nell'accoglienza", ha scritto il Papa nel messaggio letto all'inizio della manifestazione dall'arcivescovo Angelo Giovanni Becciu, sostituto della Segreteria di Stato. In prima fila anche il segretario del Pontefice, monsignor George Gaenswein, e il numero due del Governatorato, il vescovo Giuseppe Sciacca, ex giudice rotale.
"Proseguite con serenita' e fiducia il vostro lavoro", ha esortato il Pontefice rivolto a Giani e ai suoi uomini nel testo autografo In un breve discorso il comandante Giani ha a sua volta rivolto "un pensiero colmo di devota gratitudine al Papa, per l'affetto e la benevolenza" verso il Corpo della Gendarmeria e ha detto grazie per la loro presenza a tutte le autorita' presenti, iniziando dal segretario di Stato Bertone. 

"Un pensiero di speciale riconoscenza" ha indirizzato anche a monsignor  Gaenswein. Giani ha citato anche "i ministri e sottosegretari della Repubblica che con la loro presenza - ha detto - manifestano gli eccellenti rapporti tra l'Italia e lo Stato Citta' del Vaticano".
"La festa di S. Michele Arcangelo, nostro patrono, ci spinge ogni anno - ha rilevato Giani - a una riflessione sul nostro peculiare servizio. E quest'anno si aggiungono elementi di preoccupazione per la crisi che mette alla prova tanti: ci siamo interrogati sul da farsi, ma abbiamo ritenuto ugualmente di rendere omaggio al Corpo della Gendarmeria e ai suoi uomini
che svolgono ogni incarico affidato con competenza e abnegazione ma anche con la necessaria determinazione".
In linea con le indicazioni della Santa Sede, pero', la manifestazione di oggi ha avuto tempi e costi inferiori agli anni passati, per devolvere a istituzioni caritative interamente  le somme raccolte anche da sponsor.
Nel suo saluto, Giani ha ricordato la collaborazione con l'Interpol e "i nuovi impegni svolti dalla Gendarmeria, tuttavia non a discapito dei compiti tradizionali" e "in una fruttuosa collaborazione con il benemerito Corpo della Guardia Svizzera.
La Radio Vaticana ha poi diffuso in serata il testo completo del messaggio del Papa. "Spiritualmente presente alla Festa della Gendarmeria dello Stato della Citta' del Vaticano, desidero esprimere - si legge - sentimenti di sincera stima e di vivo apprezzamento, che quest'anno vogliono essere ancora più intensi ed affettuosi, a tutti i componenti del Corpo, rinnovando a ciascuno la mia cordiale riconoscenza per la fedelta', la passione e lo spirito di sacrificio con cui prestano il loro generoso servizio al successore di Pietro, assicurando inoltre la tutela dell'ordine pubblico e la sicurezza di quanti risiedono o giungono quotidianamente in Vaticano".
Nel messaggio, letto dal monsignor Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato, si incoraggia "il Comandante, il Cappellano, i dirigenti, i commissari, gli ispettori ed ogni singolo gendarme a proseguire con serenita' e fiducia nel solco della lunga e benemerita tradizione segnata dall'esemplare diligenza di tanti vostri colleghi, che hanno dato testimonianza di adesione ai piu' alti ideali, in conformita' allo spirito evangelico  Con tali voti, invoco la materna protezione della Vergine Santa e del Patrono San Michele Arcangelo e di cuore  - continua il Pontefice nel testo che e' indirizzato al presidente del Governatorato Giuseppe Bertello oltre che a Giani - invio a Lei signor cardinale, a Lei, signor comandante, e all'intera Gendarmeria con i rispettivi familiari, una speciale e paterna Benedizione Apostolica che volentieri estendo alle autorita' ecclesiastiche, civili e militari, e ai presenti tutti alla solenne cerimonia". 


© Copyright (AGI)

Nessun commento: