martedì 23 ottobre 2012

Anno della Fede, Mons. Pelvi: Non si può seguire Gesù da soli

ANNO DELLA FEDE: MONS. PELVI (OMI), “NON SI PUÒ SEGUIRE GESÙ DA SOLI”

“Non si può seguire Gesù da soli. Chi cede alla tentazione di andare per conto suo o di vivere la fede secondo la mentalità individualista corre il rischio di non incontrare mai il Signore o di seguire una falsa immagine di Lui”. È il monito lanciato da mons. Vincenzo Pelvi che stamattina, a Roma, ha aperto l’Anno della Fede per l’Ordinariato militare (Omi), nel corso di una messa presieduta dal patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, ospite dell’Omi. “Oggi - ha detto l’arcivescovo castrense nel saluto iniziale - viviamo in una società dove la vita è vissuta spesso con leggerezza, senza ideali chiari e speranze solide, all’interno di legami sociali e familiari liquidi, provvisori. Soprattutto le nuove generazioni non vengono educate alla ricerca della verità”. 
Ed i credenti, ha ravvisato mons. Pelvi non sono “totalmente immuni da questi pericoli. Il cristiano spesso non conosce neppure il nucleo centrale della propria fede cattolica, del Credo. Dobbiamo tornare a Dio, farlo entrare nelle nostre coscienze, nelle case, nelle scuole, nelle caserme”. Dall’arcivescovo castrense è giunto, poi, un plauso ai cristiani di Terra Santa, per la loro “orgogliosa fede”. “Abbiamo il dovere di restituire il patrimonio spirituale ricevuto dalla loro millenaria fedeltà alle verità della fede cristiana. Lo dobbiamo fare con la nostra preghiera, con la concretezza del nostro aiuto, con i pellegrinaggi” ha concluso mons. Pelvi che ha annunciato un prossimo pellegrinaggio in Terra Santa e il rilancio dell’iniziativa solidale “Un cappuccino per la Terra Santa”, per sostenere scuole, assistenza sanitaria, necessità abitative dei cristiani di Terra Santa. 

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