lunedì 17 settembre 2012

Mons. Mouawad: la grande partecipazione agli incontri con il Papa incoraggia tutta la Chiesa del Medio Oriente


Mons. Mouawad: la grande partecipazione agli incontri con il Papa incoraggia tutta la Chiesa del Medio Oriente 

Una partecipazione commovente che dà speranza e incoraggia la Chiesa in Libano e in Medio Oriente: così mons. Joseph Mouawad, vescovo della Curia patriarcale maronita, commenta la massiccia presenza di fedeli negli incontri con Benedetto XVI durante il suo viaggio in terra libanese. Oltre 350 mila persone hanno partecipato con gioia e intensità alla Messa di ieri sul lungomare di Beirut. E più di 25mila giovani in festa si sono stretti con affetto attorno al Papa a Bkerké creando una piccola Gmg mediorientale. Ma ascoltiamo il commento di mons. Mouawad al microfono del nostro inviato Alessandro Gisotti: 

R. - Come vescovo, con questa visita del Papa, ho sentito un legame più forte con la Chiesa, specialmente vedendo tutto questo amore dei fedeli per la loro Chiesa, per il Papa. Tutto questo mi spinge, come pastore di questa Chiesa, ad un maggiore impegno a livello pastorale per andare incontro a questo amore e mostrare così l’amore della Chiesa per questi fedeli, e attraverso questo amore riflettere l’amore di Cristo per ogni uomo. 

D. - Il tema del viaggio è stato “La pace sia con voi” e il Papa ha dato veramente il segno di questo richiamo alla pace durante tutto il suo viaggio. Che effetto fa ad un vescovo, un vescovo del Libano, sentire queste parole di pace nella sua terra da parte del Successore di Pietro?

R. - Il Papa ha ripetuto sempre le parole di Cristo: “Vi do la mia pace”. E in questo Medio Oriente, noi di questa pace ne abbiamo bisogno, proprio perché questo Medio Oriente vive la sofferenza. Abbiamo pregato con il Papa per la pace e il Papa è venuto come uomo di pace per tutti. Il Papa stesso ha detto nel suo primo discorso, quando è arrivato all’aeroporto: “vengo come pellegrino di pace, come amico di Dio e amico degli uomini”. Concretamente ha tradotto questo negli incontri con tutti i gruppi, con i cristiani cattolici, con i cristiani delle altre confessioni e con i musulmani. E’ stato chiaro come il Papa abbia voluto diffondere questa pace, offrendo la sua amicizia a tutti. Anche al Palazzo presidenziale, nel suo discorso - che è stato veramente molto toccante, come d’altronde tutti i suoi discorsi - ha mostrato come per edificare la pace si debba, prima di tutto, rispettare la dignità di ogni uomo e da parte di ogni religione. Ogni uomo del Medio Oriente è stato invitato a collaborare e a partecipare alla costruzione dello Stato e della vita sociale e ciò che può ristabilire la pace in questo Medio Oriente è la riconciliazione tra i gruppi e tra le persone.

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