domenica 9 settembre 2012

Il Papa: le tristi esperienze del Novecento restano un monito, seguire il Decalogo (Izzo)

PAPA: TRISTI ESPERIENZE '900 RESTANO MONITO, SEGUIRE DECALOGO

Salvatore Izzo

(AGI) - Castel Gandolfo, 9 set.

"Le tristi esperienze della storia, soprattutto del secolo scorso, rimangono un monito per tutta l'umanita'". 
Lo afferma Benedetto XVI in un videomessaggio indirizzato al Rinnovamento nello Spirito che promuove incontri sui dieci comandamenti in dieci piazze di altrettante citta' italiane. 
"La via dell'amore tracciata dai Comandamenti e perfezionata da Cristo e' l'unica - ricorda il Papa - capace di rendere la nostra vita, quella degli altri, quella delle nostre comunita' piu' piena, piu' buona e piu' felice".       
Al contrario, "quando nella sua esistenza l'uomo ignora i Comandamenti, non solo si aliena da Dio e abbandona l'alleanza con Lui, ma si allontana anche dalla vita e dalla felicita' duratura". 
Infatti, descrive il Pontefice fotografando una realta' comune oggi, "l'uomo lasciato a se stesso, indifferente verso Dio, fiero della propria autonomia assoluta, finisce per seguire gli idoli dell’egoismo, del potere, del dominio, inquinando i rapporti con se stesso e con gli altri e percorrendo sentieri non di vita, ma di morte".
Nel videomessaggio, il Pontefice risponde alla domanda sul senso senso che hanno queste Dieci Parole per noi, "nell'attuale contesto culturale, in cui secolarismo e relativismo rischiano di diventare i criteri di ogni scelta e in questa nostra societa' che sembra vivere come se Dio non esistesse".
"Noi - spiega - rispondiamo che Dio ci ha donato i comandamenti per educarci alla vera liberta' e all'amore autentico, cosi' che possiamo essere davvero felici".
Per il Papa teologo, i comandamenti "sono un segno dell’amore di Dio Padre, del suo desiderio di insegnarci il retto discernimento del bene dal male, del vero dal falso, del giusto dall'ingiusto". E, rileva, "sono
comprensibili da tutti e proprio perche' fissano i valori fondamentali in norme e regole concrete, nel metterli in pratica l'uomo puo' percorrere il cammino della vera liberta', che lo rende saldo nella via che conduce alla vita e alla felicita'".
"Il Decalogo - ricostruisce Papa Ratzinger - ci riporta al Monte Sinai, quando Dio entra in modo particolare nella storia del popolo ebreo, e tramite questo popolo nella storia dell'intera umanita', donando le 'Dieci Parole' che esprimono la sua volonta' e che sono una sorta di 'codice etico' per costruire una societa' in cui il rapporto di alleanza con il Dio Santo e Giusto illumini e guidi i rapporti tra le persone".
Nel Vangelo, poi, "Gesu' porta a pienezza la via dei Comandamenti con la sua Croce e Risurrezione; porta al superamento radicale dell’egoismo, del peccato e della morte, con il dono di Se stesso per amore". 
"Gesu' - sottolinea il Pontefice - viene a dare compimento a queste parole, innalzandole e riassumendole nel duplice comandamento dell'amore: 'Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Amerai il prossimo tuo come te stesso'".  Ed infatti "solo l'accoglienza dell'amore infinito di Dio, l'avere fiducia in Lui, il seguire la strada che Egli ha tracciato, dona - conclude Papa Benedetto - senso profondo alla vita e apre a un futuro di speranza". 

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1 commento:

Alderano ha detto...

Sul sito degli Oratoriani ci son le immagini della ordinazione episcopale di mons. Cerrato alla Chiesa Nuova.
Quanta bellezza e quanta dignità...gli oratoriani, fedelissimi, seguono in tutto gli insegnamenti del Santo Padre.
Grazie Santità!Un grazie va anche al card. Bertone .
Gli auguri più belli a mons. Cerrato, il Signore Gesù , la Vergine Benedetta e San Filippo Neri lo proteggano e guidino sempre il suo cammino.
Oh felice Ivrea!