giovedì 20 settembre 2012

Amman: si conclude oggi la Conferenza dei vescovi latini delle regioni arabe



Amman: si conclude oggi la Conferenza dei vescovi latini delle regioni arabe 

L’Instrumentum Laboris sulla Nuova evangelizzazione e l’Esortazione apostolica al centro dei lavori della Conferenza dei Vescovi Latini delle Regioni Arabe (Celra) riunita da martedì sera, fino a oggi, ad Amman, in Giordania. 
Dopo il saluto di benvenuto del patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, ieri mattina si è svolta una tavola rotonda dedicata allo scambio di informazioni sulla situazione dei Paesi arabi che compongono la Celra e le loro diocesi. Il pomeriggio è stato dedicato principalmente all’Instrumentum laboris sulla Nuova evangelizzazione, si legge sul portale www.lpj.org
La giornata di oggi, è iniziata con un richiamo su ciò che è necessario custodire della recente visita del Papa in Libano. Nel pomeriggio, i vescovi della Celra si recheranno all’Università americana di Madaba, poi compiranno un pellegrinaggio sul monte Nebo sul tema: “Uno sguardo di fede e di speranza per il futuro”. Infine è prevista una preghiera di suffragio per tutte le vittime delle sofferenze nei Paesi arabi. Nel corso dei lavori il presidente della Celra, il patriarca Twal, parlerà ampiamente dell’Esortazione apostolica consegnata dal Papa la scorsa domenica a Beirut. 
“Oggi, nell’ambito dell’anno della fede, che sottolinea il 50° anniversario del Vaticano II, noi abbiamo bisogno di una fede solida, caratteristica dei martiri” ha detto il Patriarca latino di Gerusalemme per il quale le sfide che le Chiese mediorientali devono affrontare sono quelle della fedeltà a Cristo e alla Chiesa da lui fondata, la comunione e la testimonianza. 
Punti già toccati dal Sinodo per il Medio Oriente - svoltosi a Roma dal 10 al 24 ottobre 2010 - e che saranno sviluppati anche da quello sulla Nuova evangelizzazione, in programma, sempre a Roma, dal 7 al 28 ottobre. 
Il patriarca Twal ha ricordato la missione delle Chiese del Medio Oriente “è chiamata a misurarsi coi cambiamenti dovuti al progresso che si traducono in una cresciuta diffidenza nei confronti di ciò che … è stato trasmesso, o addirittura in una indifferenza totale a ciò che la Chiesa propone ”, una missione, ha evidenziato il patriarca, che “è compito di ogni battezzato”. 
Per il Patriarca occorre insistere su quattro punti: la riscoperta della fede della prima comunità cristiana (ripartire da Gerusalemme; tornare alla Parola di Dio incarnata e alle sorgenti apostoliche); il chiarimento della percezione dei cambiamenti nella società che sollecitano il modo di credere; l’analisi degli strumenti a disposizione per la trasmissione della fede perché possano essere utilizzati al meglio; una buona conoscenza del nuovo contesto (la Primavera araba) nel quale viene annunciata la fede. (T.C.)

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