Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 8 ago.
Sara' pubblicata il 13 agosto la sentenza del giudice istruttore Piero Bonnet sul caso dei documenti riservati sottratti dall'Appartamento Pontificio, per il quale e' ancora agli arresti domiciliari Paolo Gabriele, il maggiordomo infedele di Benedetto XVI, nella cui abitazione sono stati ritrovati.
Lo ha reso noto oggi la Sala Stampa della Santa Sede. La pubblicazione della decisione del giudice era attesa per l'inizio di questa settimana.
"Non c'e' nessun giallo dietro lo slittamento della sentenza", ha chiarito pero' padre Federico Lombardi, portavoce vaticano, che attribuisce i tempi lunghi dell'istruttoria "alla meticolosita'" dei giudici vaticani.
In ogni caso il 13 e' l'ultimo giorno disponibile, perche' poi cominciano le vacanze anche per la Curia e il Tribunale; dunque il 13 e' una data sicura per la pubblicazione dei risultati del lavoro di queste settimane. E padre Lombardi ha fissato per la tarda mattina di lunedi' 13 agosto, intorno alle 12, il briefing per i giornalisti, in cui illustrera' la sentenza che decidera' il rinvio a giudizio, che sembra scontato, o il proscioglimento di Paolo Gabriele.
In ogni caso nel testo - che recipira' in parte anche la requisitoria del promotore di giustizia Nicola Picardi, gia' depositata al Tribunale Vaticano - saranno ricostruite le modalita' del furto di documenti dall'Appartamento Pontificio e dunque si chiarira' chi ha guidato o almeno aiutato il maggiordomo spergiuro in quest'impresa che nelle intenzioni, continuano a ripetere i suoi avvocati, era a sostegno dell'azione rinnovatrice del Papa.
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