martedì 21 agosto 2012

Usa, Corte Federale dell'Oregon: la Santa Sede non può essere considerata come "datore di lavoro" dei sacerdoti

Usa/ Giudice archivia accuse a Vaticano in caso di prete pedofilo

La Santa Sede non era "datore di lavoro" del sacerdote

Roma, 21 ago. (TMNews) 

Il Vaticano ha ottenuto una vittoria processuale negli Stati Uniti dove una corte federale dell'Oregon ha stabilito, in un caso di pedofilia, che la Santa Sede non può essere considerata come "datore di lavoro" del sacerdote abusatore.
La decisione del giudice distrettuale Michael Mosman pone fine ad una denuncia presentata nel 2002 da un uomo che ha accusato il sacerdote, Andrew Ronan, lo aveva ripetutamente molestato negli anni Sessanta. L'accusa sosteneva che il Vaticano era responsabile in ultima istanza per gli abusi. 
Il prete, morto nel 1992, aveva ammesso abusi su minori già quando si trovava in Irlanda, poi fu trasferito negli Usa, dapprima a Chicago e poi a Portland, in Oregon, dove continuò ad abusare bambini. La Santa Sede, a quanto emerso dai documenti processuali, era stata informata della vicenda solo nel momento in cui Ronan chiese di essere dimesso - come avvenne - dallo stato clericale.
Jeff Anderson, l'avvocato difensore dell'uomo che ha denunciato gli abusi, ha annunciato il ricorso. L'avvocato della Santa Sede, Jeffrey Lena, ha commentato da parte sua: "Questo è un caso nel quale, per la prima volta, una corte negli Stati Uniti ha esaminato in modo attento e fattuale se un prete negli Stati Uniti può o meno considerato un impiegato della Santa Sede e la domanda, inequivocabilmente, è no".

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