lunedì 13 agosto 2012

Un'altra risposta inquietante di Gabriele sull'Eneide di pregio ed i doni fatti al Papa

Dal documento pubblicato oggi:


Il Giudice Istruttore gli ha, quindi, domandato se a lui venissero affidati anche i doni presentati al Santo Padre da portare poi in Ufficio.

L’imputato ha risposto: «Sì. Ero l’incaricato di portare alcuni doni presso il magazzino e altri in Ufficio. Taluni di questi doni servivano per le pesche di beneficenza del Corpo della Gendarmeria, della Guardia Svizzera Pontificia e per altre beneficenze. Mi spiego ora perché una persona che si era fatta tramite di questo, mi chiese perché non era stato riscosso un assegno donato da alcune suore e ciò fu da me portato a conoscenza di Mons. Alfred Xuereb. Mons. Gaenswein talvolta mi faceva omaggio di taluni doni fatti al Santo Padre. In particolare questo avveniva per i libri sapendo che io avevo una passione particolare per questi. Per quanto riguarda l’edizione dell’Eneide ricordo che avendo mio figlio cominciato lo studio di quel poema chiesi a Mons. Gaenswein se potevo far vedere il libro al professore di mio figlio. Lui mi disse di sì ed il libro rimase a casa mia in attesa di essere restituito».

Non credo che servano commenti...sconcertante! Io avevo una copia dell'Eneide di pochi euro (all'epoca c'era ancora la lira in realta').

8 commenti:

mariateresa ha detto...

francamente dal momento che si fidavano di lui non mi pare così sconcertante. Magari pure il Papa lo sapeva e si fidava. Nel momento in cui un incarico così delicato è affidato a un melenso tutto è possibile. E meno male che era solo melenso e spergiuro. Perchè se avesse avuto cattive intenzioni fino a fare del male al Pontefice che vedeva tutti i giorni per primo e per ultimo, poteva succedere il peggio.Cosa c'è di più fragile e vulnerabile di un anziano di 85 anni che si fida di te? Ci sono implicazioni pazzesche in questa vicenda.
Veramente il Signore ha protetto il suo Vicario.

Anonimo ha detto...

ehehehe, la mia copia risale alla bellezza di 42 anni fa.
Alessia

Anonimo ha detto...

Mi domando con quale testa si potuto permettere che un libro antico e prezioso uscisse dal Vaticano. Vista l'età dubito possa essere conservato in un ambiente non protetto senza danni. L'insegnante del figlio di Paoletto avrebbe potuto essere invitato a vederlo. Io diffido di chi, al di fuori del proprio ambiente di lavoro, a maggior ragione se si ha una posizione come quella di Paoletto, spettegola. E' immorale, scorretto al massimo grado.
Alessia

Raffaella ha detto...

Mariateresa mette in luce il vero problema di tutta questa storia: il rischio per il Papa.
Per fortuna ci ha messo una mano lo Spirito Santo...senza bisogno di infiltrati di bassa categoria!
R.

Anonimo ha detto...

Il Papa è un bibliofilo appassionato, dubito possa commettere una simile leggerezza. Lo stesso vale per padre Georg.
Alessia

Anonimo ha detto...

Il fatto è che l'intenzione di chi gli vuole male non è distruggere la vita del Papa, ma la sua reputazione e il suo prestigio, l'obiettivo è di vanificare i suoi tentativi di di rendere la Santa Sede un luogo più pulito e trasparente. Grazie a Dio ancora una volta è andata buca e la sua figura ne esce linda e immacolata. Se non è trasparenza aver pubblicato certi particolari, come quello dell'assegnon e del libro pregiato, alla facciaccia delle speculazioni e ironie ne possano fare i media, non saprei proprio cosa possa esserlo. Avrei preferito meno omissis, questo sì.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ale,non devi dire mai gli anni del tuo libro,le signore non hanno mai età...anch'io ho una copia dell'Eneide tradotta da Annibale Caro,e ce l'ho anche integrale in latino,con tanto di scansione metrica se il piccolo Gabriele studiasse,si sa mai,il latino....per favore,non siamo ridicoli,il papa non è un anziano senza memoria reso fragile dagli anni,grazie a Dio ha mente lucidissima e ottima memoria,dicano cose più sensate di quelle dei suoi avvocati che dichiarano che l'assegno era venuto su in mezzo alle altre carte e nessuno se n'era accorto.Ma mi facciano il piacere,mica abbiamo anelli al naso....GR2

Eugenia ha detto...

Ma forse i difensori di paoletto e paoletto stesso, pensano che a leggere sia un branco di creduloni! Caro GR2