martedì 14 agosto 2012

Secondo Mons. Capovilla ai tempi di Giovanni XXIII tutto andava per il meglio in Vaticano

Clicca qui per leggere l'intervista.
Mah...non mi pare che si respirasse solo profumo di rose in Vaticano ai tempi di Papa Roncalli. Spesso, al contrario, si e' riferito di contrasti fra il Pontefice e la curia.
Se diamo retta ai giornali di oggi perche' non dovremmo credere alle ricostruzioni fatte anni fa?
Diciamoci la verita': negli ultimi decenni (secoli?) il maggiore ostacolo all'attivita' dei Papi sembra proprio essere la curia romana, a volte perche' si oppone alle riforme che i Pontefici vorrebbe attuare; altre volte, piu' semplicemente, perche' i curiali non sono all'altezza del Vicario di Cristo. 

10 commenti:

mariateresa ha detto...

non riesco ad accedere all'articolo. sigh.

Raffaella ha detto...

Ehm...era visibile solo a me :-)
Ora e' tutto a posto?
R.

Anonimo ha detto...

Ioannes quondam XXXIII trovò rispetto al presente uno stato di grazia perché le lotte dei curiali non coinvolgevano il papa.
Quando il card. Gasparri riferì a Benedetto XV la guerra sotterranea che i cardd. Merry del Val e De Lai facevano Benedetto XV rispose ..."lasciateli fare tanto che posson fare".
C'era un limite e questo era costituito dal rispetto per il Romano Pontefice. Oggi questo è venuto meno i cardinali e i vescovi si servono del Papa come uno schermo .Chi sbaglia rimane sempre lì incollato in etrerno.Assistiamo allo spettacolo indegno di un Segretario di Stato che non fa nulla anzi nei momenti cruciali....... sta in vacanza...

Anonimo ha detto...

beh, non è vero che tutto fu rose e fiori per il beato Giovanni XXIII.
L'indizione del Concilio Vaticano II secondo gli costò non poche opposizioni, poi si ammalò quasi subito di cancro e mori. Non parliamo del destino che toccò al suo successore, Papa Paolo VI, culminato con gli attacchi all'uscita dell'enciclica Humanae Vitae e con l'accusa di omosessualità nel 1977. Certo che a partire dalla sparatoria, mai del tutto chiarita, a GP2 è stato un crescendo. Dimenticavo, anche il venerabile Pio XII se la passò esattamente bene in vita, per non parlare di cosa gli piovve addosso post mortem. Certo è stato un crescendo che culmina oggi con il calvario che sta vivendo il nostro Benedetto, ampliato e moltiplicato dal crescente potere esercitato dai media sulla Chiesa, o meglio tramite i media.
Alessia

Anonimo ha detto...

La curia romana ha sempre brigato contro i sommi pontefici,rileggendo la storia dei papi si imparano molte cose poco edificanti sui vari complotti di cardinali e curiali di varia genia,spesso,troppo spesso, i papi si sono trovati nell'impossibilità di agire secondo la loro volontà,solo che adesso le notizie viaggiano molto più velocemente e poi c'è,nel bene e nel male,internet per cui è un pò più difficile nascondere certe cose.Mons.Capovilla è ultranovantenne e forse ha dei ricordi un pò sfocati,io ero piccolissimo all'epoca del'papa buono'(non ho mai capito perchè lo chiamino così) e non credo che si fosse nell'Eden;ciò che fa più male è che ancora ci si dilani per il potere,vista l'età media dei probabili protagonisti di questa squallida vicenda,sarebbe meglio cominciare a preoccuparsi seriamente del tribunale supremo,lì non si può ingannare il Giudice,se lo mettano bene in testa.Con BXVI sempre,con sempre maggiore affetto e riconoscenza per tutto quel che fa.GR2

ANTONIO ha detto...

Il grande card. Pietro Gasparri ricorda nel suo diario episodi relativi ai pontificati di Pio X,Benedetto XV e Pio XI .
I cardinali Merry del Val e De Lai con don Umberto Benigni(tutti nemici dichiarati del Gasparri) avevano costituito un'organizzazione spionistica, una sorta di massoneria cattolica,tendete a combattere il modernismo. Avevano stilato un elenco dei sospetti e per distruggerli non indietreggiavano di fronte a nulla come carpire informazioni , intrufolarsi nelle case dei sospetti sotto il manto dell'amicizia e fotografare documenti e lettere....
una guerra senza alcuna carità.
Benedetto XV mise fine a quest'attività indegna del Sodalitium Pianum !
Pertanto nihil novi...gli uomini son sempre uguali,l'unica differenza è che oggi tutto si conosce hic et nunc!

Anonimo ha detto...

Caro GR2 in Toscana diciamo che quando uno è buono,buono è alfin ... Giovanni XXIII era in realtà XXIV. Se dopo Alessandro V c'è stato Alessandro VI significa che Alessandro V era papa legittimo. Giovanni XXIII è stato l'immediato successore di Alessandro V ergo anche Giovanni XXIII(Baldassarre Cossa) deve considerarsi legittimo per cui Roncalli è XXIV! Nella Basilica di san Paolo ci sono due Giovanni XXIII? Che confusione ma...meglio litigare sui nomi che sui furti dei camerieri.

ANTONIO ha detto...

Durante il conclave che segue alla morte di Benedetto XV il Gasparri,già Segretario di Stato del defunto amato pontefice, sta per essere eletto papa ma Merry del Val e De Lai si oppongono con metodi non proprio limpidi.
I voti alfin convergono verso Achille Ratti , i due ripiegano ma non demordono ,promettono il loro voto a patto(c'e la scomunica per i veti e i ricatti) che il futuro papa non nomini Gasparri Segretario di Stato
Ratti rifiuta la loro offerta,i due si rassegnano e si affidano alla Provvidenza... che in fondo potrebbe intervenire come intervenne per il card. Ferrata,primo Segretario di Stato di Benedetto XV morto in capo al mese.
Il card. Gasparri che scrive le memorie nel 1934, sorride sornione e dice ...mi son riconciliato con loro e li ricordo sempre nella messa!
Il duo Merry del Val e De Lai era già ...nella casa del Padre!
Il ragionamento vale anche per "nemici" di Papa Benedetto XVI...non mettano limiti alla Divina Provvidenza!

Ambrosiano e cattolico ha detto...

"Il ragionamento vale anche per "nemici" di Papa Benedetto XVI...non mettano limiti alla Divina Provvidenza!"

eh eh eh!!!
Alla fine l'ultimna parola è di Dio!

Ma il nuovo grande giornalista americano non si sente mai?

Anonimo ha detto...

ma il Merry del Val non era un sant'uomo?
E' in corso il processo...