lunedì 13 agosto 2012

Oggetti personali sottratti al Papa. Gabriele: E' mio disordine


Vaticano, Gabriele su ritrovamento altri documenti: E' mio disordine

Città del Vaticano, 13 ago. (LaPresse) 

Il giudice istruttore Piero Bonnet ha contestato al maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, il ritrovamento a casa sua di tre oggetti a lui non appartenenti e cioè un assegno bancario di 100mila euro intestato a 'Santidad Papa Benedicto XVI', datato 26 marzo 2012, proveniente dall'Universitad Catolica San Antonio di Guadalupe; una pepita presunta d'oro, indirizzata a Sua Santità dal signor Guido del Castillo, direttore dell'Aru di Lima (Perù); una cinquecentina dell'Eneide, traduzione di Annibal Caro stampata a Venezia nel 1581, dono a Sua Santità delle 'Famiglie di Pomezia'. 
Da parte sua, si legge nella requisitoria del promotore di giustizia Nicola Picardi, Paolo Gabriele ha giustificato questa circostanza con il caos nel quale erano le sue cose. "Nella degenerazione del mio disordine è potuto capitare anche questo", ha detto. Il giudice istruttore gli ha, quindi, domandato se a lui venissero affidati anche i doni presentati al Santo Padre da portare poi in Ufficio. L'imputato ha risposto: "Sì. Ero l'incaricato di portare alcuni doni presso il magazzino e altri in Ufficio. Taluni di questi doni servivano per le pesche di beneficenza del Corpo della Gendarmeria, della Guardia Svizzera Pontificia e per altre beneficenze. Mi spiego ora perché una persona che si era fatta tramite di questo, mi chiese perché non era stato riscosso un assegno donato da alcune suore e ciò fu da me portato a conoscenza di monsignor Alfred Xuereb. Mons. Gaenswein talvolta mi faceva omaggio di taluni doni fatti al Santo Padre". 

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Papa Benedetto XVI quando fu eletto doveva cacciar via tutti, fare tabula rasa del marciume della corte woitilesca...invece per esser stato troppo buono ne sta pagando le conseguenze oggi.

Raffaella ha detto...

A prescindere dai singoli Pontefici, mi sento di dire una cosa a TUTTI, qualunque sia il loro nome: una volta eletti, tabula rasa della curia precedente.
Vale per tutti i Papi.
R.

Anonimo ha detto...

Purtroppo il Papa alcuni li ha promosi cardinali,altri vesvovi...costoro sono andati come le volpi di cui parla Dante ad appiccare il fuoco del malaffare altrove...

Anonimo ha detto...

E tu che ne sai, anonimo delle 16.12? Su quali basi accusi il Papa di aver promosso persone indegne?
Alessia

Eugenia ha detto...


concordo con te Raffaella .................... e soprattutto con anonimo visto che il predecessore di marciume se ne è portato dietro in quantità industriale