mercoledì 15 agosto 2012

La vicenda personale di Paolo Gabriele non sarebbe stata possibile senza Benedetto XVI. L'eterna sfida fra trasparenza ed insabbiamento (Scaramuzzi)

Leggiamo e poi commentiamo:

TRASPARENZA E INSABBIAMENTO LA SFIDA PIU' DURA

Iacopo Scaramuzzi

Tra ideali di trasparenza e pulsioni all’insabbiamento, tra rigore papale e tedesco e accomodamenti curiali e romani, il Vaticano di Joseph Ratzinger si avvia a voltare una delle pagine più difficoltose dell’intero pontificato. 
La fuga di documenti riservati –Vatileaks – ha colpito il cuore del governo della Chiesa cattolica mondiale come Wikileaks aveva fatto con la superpotenza Usa. 
Mostrandone conflitti e maldicenze, inettitudini personali e crisi di sistema. Il rinvio a giudizio del maggiordomo pontificio chiude un capitolo di questo romanzo, ma se ne apre subito un altro.
La vicenda personale di Paolo Gabriele non sarebbe stata possibile senza questo pontefice. 
Benedetto XVI è stato un Papa meno facile di Giovanni Paolo II. Più incline al ragionamento teologico che all’entusiasmo della piazza, meno pop e più severo. 
E la Curia romana ha mal digerito la sua intransigenza, sulla pedofilia del clero come sulle finanze vaticane. Ora Ratzinger ha chiesto ai magistrati e ai cardinali di andare fino in fondo nell’inchiesta sulla fughe di notizie. Anche al costo di mostrare in pubblico i problemi interni del Vaticano. Molti cercano di frenare. Lui l’ha detto più volte: i veri nemici della Chiesa non sono i suoi avversari, ma i suoi peccatori.

© Copyright Il Resto del Carlino, 14 agosto 2012

Si', e' vero: senza Benedetto XVI non si sarebbe verificato il cosiddetto scandalo Vatileaks. Ed e' verissimo che la straordinaria figura morale del nostro Papa non consente facili insabbiamenti.
Ormai e' un dato acquisito ed e' una grande vittoria non solo per la verita' ma anche per noi che a questo uomo vestito di bianco vogliamo tanto bene.
Con molta presunzione possiamo dire: "Noi lo sapevamo da anni..." :-)
Diamo atto a Scaramuzzi di avere parlato spesso della pulizia messa in atto dal Santo Padre. Il discorso che faro' ora, quindi, non riguarda questo giornalista, come non coinvolge tanti altri bravi ed onesti vaticanisti.
Una domanda sorge pero' spontanea: perche' i media hanno ostacolato in tutti i modi Benedetto XVI? 
Perche' gli hanno remato contro fin dall'inizio? I "paladini della verità" non avrebbero forse fatto meglio ad additare Joseph Ratzinger come esempio di trasparenza? 
Perche', allora, gli hanno messo in tutti i modi i bastoni fra le ruote? Questa e' la grande domanda ed e', insieme, la grande contraddizione di tanti "esperti di comunicazione" che fanno la morale al Pontefice ed alla Chiesa da colonne piu' o meno blasonate.
Nessuno ha mai risposto alla domanda da un milione di euro: perche' si esige trasparenza assoluta solo ora? Perche' non la si e' pretesa decenni fa? Eppure il materiale non e' mai mancato. 
Finora nessuno ha mai dato una risposta esauriente. Nessuno ha mai spiegato la vera ragione della "immunita' mediatica" di cui ha goduto il Vaticano fino al 18 aprile 2005. Un po' troppo comodo...soprattutto perche' si e' molto restii ad ammettere la grandezza di questo Papa.
Vatileaks ha comunque un grande "merito": ora non si puo' piu' ignorare tutto il lavoro di pulizia fatto in questi anni.
Certo! Sorrido di fronte a coloro che tendono a difendere a tutti i costi Gabriele perche' non si rendono conto che insistendo sul fatto che l'imputato volesse solo aiutare il Papa danno, indirettamente, ragione proprio a chi, in questi anni, si e' sempre battuto per dimostrare quanto Benedetto XVI abbia lavorato spesso in perfetta solitudine.
Quanto poi al paragone fra Papi (richiamato anche da Scaramuzzi) vorrei ricordare che Papa Benedetto ama moltissimo stare con i fedeli e che mai si e' sottratto al contatto con le persone. Gli stessi dati di udienze, Angelus, viaggi e celebrazioni dimostrano quanto i Cattolici gli siano affezionati.
Raffaella.

p.s. Sto facendo una riflessione sulla tastiera a proposito di dati di affluenza ad udienze, Angelus e celebrazioni. Quante volte ci siamo lamentati per il fatto che venissero forniti numeri senza senso? Penso, in particolare, all'anno 2008 ed alla polemica creata proprio da questo blog. Chissa' se c'era in giro gia' allora qualche "corvetto". Io penso proprio di si' altrimenti non si spiegano certe incongruenze nei dati forniti "sapientemente" ai media. Allora pensai ad un errore di comunicazione, ad una svista o ad una sciocca ingenuita'. Ora sospetto ben altro...
R.

11 commenti:

laura ha detto...

......Benedetto XVI è stato un Papa meno facile di Giovanni Paolo II. Più incline al ragionamento teologico che all’entusiasmo della piazza, meno pop e più severo.
E la Curia romana ha mal digerito la sua intransigenza, sulla pedofilia del clero come sulle finanze vaticane. Ora Ratzinger ha chiesto ai magistrati e ai cardinali di andare fino in fondo nell’inchiesta sulla fughe di notizie. Anche al costo di mostrare in pubblico i problemi interni del Vaticano. Molti cercano di frenare. Lui l’ha detto più volte: i veri nemici della Chiesa non sono i suoi avversari, ma i suoi peccatori.....
TUTTO MOLTO VERO, MA, RINGRAZIAMO DIO CHE ABBIAMO PAPA BENEDETTO. IL MALE DEVE ESSERE SVELATO E NON OCCULTATO, ANCHE SE QUESTO PROVOCA SOFFERENZA

laura ha detto...

Solo invidia, carissima raffaella. L'Angelus e la Messa di stamttina sono l'ennesimo esempio di affetto per il Papa. Gli Angelus a castel Gandolfo son sempre una grande festa e le udienze in ogni stagione, registrano sempre tantissime presenze. Papa Bendetto è molto amato dalla gente semplice, in Italia e nel mondo e i suoi viaggi sono sempre un successo che supera ogni attesa e ogni previsione. Papa Benedetto è un dono dello Spirito Santo. Dobbiamo aiutarLo e sostenerLo in tutti i modi

mariateresa ha detto...

perchè la stampa si è messa di traverso a Benedetto fin dall'inizio?Si potrebbe parlare per delle ore ma siccome vi voglio bene sarò breve.Il pregiudizio verso questo grande uomo c'era anche da cardinale , non è nato con il conclave del 2005. La sua caricatura è nata in modo interessato anni e anni prima. Micromega ha avuto anche la scorrettezza di pubblicare un suo intervento da cardinale a un dibattito pubblico moderato (si fa per dire) da Lerner senza nemmeno avere la cortesia di sottoporgli il testo prima per le correzioni. Ricordo che strabuzzai gli occhi leggendo un testo pieno di strafalcioni e di parole mal riportate pubblicato dopo la sua nomina a pontefice.Una mancanza di correttezza da veri peracottai quali sono e restano.
Perchè questo?e anche tutto quello che è seguito?
Per essere sintetici il problema di Ratzinger cardinale e papa per me è principalmente il fatto che non ha nessun complesso di inferiorità intellettuale e culturale. E' un uomo con un cervello immenso che non si vergogna di essere cattolico ed è per questo che è pericoloso. Non si può dire di lui che è un poveretto che non sa scrivere le omelie come si disse del povero GPI o che vuole fare il primattore sui palcoscenici del mondo come si disse di GPII.Benedetto ha una fiducia strenua nell'uso della ragione e della mitezza e ogni giorno le vediamo e si presenta, disarmato, davanti al mondo contando solo sulle risorse del suo cervello.(perchè sulle risorse che gli offre la Curia ci sarebbe da avere qualche riserva...)
Tutto questo cozza, e di molto, con il panzercardinal , con il reazionario, con quel ritratto di persona che ha paura della modernità e con tutto il mantra che hanno salmodiato per 7 anni qui e dall'altra parte dell'oceano
Pensavano tra l'altro di doverselo sorbire per un paio d'anni e poco più. Invece nisba.
Hanno usato di tutto, certo non sempre creandolo dal niente (e anche con la collaborazione di un circuito di insipienti in Curia)ma qualche volta anche dal nulla, tutto ha fatto brodo per fermarlo anche la menzogna più spudorata, anche l'uso maligno delle insinuazioni più schifose.E fermiamoci qui.
Ma in diverse occasioni hanno talmente esagerato (come nel viaggio in Gran Bretagna) che un bel boomerang gli è ritornato nei denti.

mariateresa ha detto...

Filippo Di Giacomo ha parlato una volta di dati sull'affluenza alle udienze falsi.

Anonimo ha detto...

Il Papa parla al cuore dei fedeli di Cristo come San Paolo e noi lo amiamo per questo.
Non ha studiato teatro e questo è un bene perché quando si chiude il sipario finisce la scena e non rimane nulla.
Se si guarda ai frutti del pontificato di Giovanni Paolo II si rimane atterriti ,abbandono della Chiesa in massa dei fedeli,perdita della fede ,sfacio liturgico,pedofilia,scandali a catena,ruberie e maneggio di soldi ( Solidarnisc docet)...
non voglio infierire , siam tutti peccatori ma siam chiamati a dire la verità su ventotto anni di un pontificato.
Su questi fatti la storia lo giudicherà un giorno che la verità sarà svelata intera .
La crisi è iniziata prima di Giovanni Paolo II ma molti suoi collaboratori ancora incollati al potere han remato e continuano a remare contro .
Giovanni Paolo II era una persona limpida, come Papa Benedetto XVI, molti ne hanno approfittato per ritagliarsi il potere, quel potere che il diavolo voleva dare a Cristo quando fu tentato nel deserto.
In fondo questi han fatto proprie le parole del grande Inquisitore di Dostojevski:Gli uomini amano essere servi non liberi figli di Dio.

Eugenia ha detto...

Concordo con Laura e mariateresa! I pregiudizi su Benedetto XVI sono di vecchia data e dal mio punto di vista i suoi storici detrattori hanno sperato od erano convinti che come Papa non sarebbe mai entrato nei cuori dei fedeli grazie a Dio non e' stato cosi' ma,questa cosa brucia soprattutto a chi negli anni si e' fatto complice di coloro che hanno fatto della curia una latrina in tutti i sensi ed ora questa volonta' di trasparenza di Benedetto, li sta facendo contorcere come indemoniati in presenza dell'esorcistA

Anonimo ha detto...

Puoi dirlo piano e forte,Raffy che noi,il 'popolino',quello sempre scarso alle udienze,ai viaggi'catastrofici'del papa,quelli che non vanno perchè è troppo difficile,chiuso,poco teatrale e poco incline alla piaggeria e alla captatio benevolentiae ad ogni costo,vogliamo tanto,ma tanto bene a questo piccolo e coraggiosissimo tedesco del sud,che anche sotto i nazi,pur essendo giovanissimo,non ha mai esitato ad anteporre la sua fede limpida a tutto;poi è venuto il cardinale,spiato per anni,anche da professore dalla Stasi,poi il grande inquisitore,condanne capitali senza nemmeno dargli la possibilità di presentarsi senza quelle tremende etichette appiccicategli adosso,e poi il papa,lui sì che vuole fare pulizia nella curia e nella governance come dicono i tanti,troppi maitres à penser prodighi di consigli sballati su come si debba fare il papa.Del pontificato precedente non dirò nulla,gli ultimi tempi,già gravemente ammalato veniva esibito e basta,transeamus..certo,Ratzinger vola altissimo,gli altri starnazzano.Che Dio lo conservi a lungo e gli permetta di fare pulizia fino in fondo....GR2

Eugenia ha detto...

Ti sottoscrivo GR2

A. ha detto...

Il Papa Benedetto XVI paga lo scotto di aver, per bontà e amore cristiano, assunto su di se i problemi irrisolti e le malefatte del precedente pontificato galattico, itinerante, scenografico,pubblicitario, dei megaconcerti e megaraduni...
Se si fosse adottata la linea del Card.Schonborn ,che fece nomi e cognomi,e si fossero chiamati i responsabili a risponderne personalmente...invece si è preferito sollevare un polverone che insudiciato tutta la Chiesa coinvolta in modo irresponsabile ,come se la colpa fosse collettiva e non personale.Chi ha commesso un reato deve risponderne LUI PERSONALMENTE.
In fondo era la linea del card.Castrillon Hoyos :punire segretamente i responsabili senza coinvolgere tutta la Chiesa ,invece si è preferito trascinarla nel fango e i veri responsabili l'han fatta franca,sono sempre li.Ecco il vero scandalo...

laura ha detto...

Vola in alto com le Aquile reali e nessuno può starGli dietro. Non riusciranno mai nel loro intento. Papa Benedetto è troppo intelligente e non dà peso a tanta stupidità

Raffaella ha detto...

E' stata proprio la linea del sopire e minimizzare che ha portato al disastro.
Oggi la Chiesa non ha piu' immunita' mediatica e non puo' agire come un secolo fa o come dieci anni fa.
Deve essere al di sopra di ogni sospetto come la moglie di Cesare.
Non ci puo' essere nuova evangelizzazione senza pulizia radicale.
Sono invece perfettamente d'accordo sul fatto che Benedetto XVI si sia caricato di responsabilita' non sue e che la linea migliore sia ancora quella dell'arcivescovo di Vienna.
Proprio per questo non digerisco che alcune persone di peso abitino ancora in Vaticano.
R.