venerdì 3 agosto 2012

Il Papa ha concluso il suo terzo volume su Gesù di Nazareth dedicato ai Vangeli dell’infanzia (Alboretti)



In autunno il terzo volume del Papa su Gesù


Carmine Alboretti   


Il Papa ha concluso il suo terzo volume su Gesù di Nazareth dedicato ai Vangeli dell’infanzia. Adesso dovranno essere approntate le traduzioni dall’originale tedesco e, dunque, passerà ancora un po’ di tempo prima della pubblicazione ma prima o poi il libro sarà in vendita e, come è giù accaduto in precedenza, diventerà un best seller. 
Forse arriverà anche una nuova enciclica, la quarta del suo pontificato. Lo ha rivelato, a margine della Messa celebrata nella parrocchia di Introd, il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano nonché camerlengo di Santa Romana Chiesa.
Per un intellettuale dello spessore di Joseph Ratzinger non c’è da meravigliarsi. Ma lo sforzo del Pontefice di portare a compimento l’opera sul Salvatore può essere compreso solo se si tiene in considerazione l’obiettivo che si è proposto fin dall’inizio. 
Quello, cioè, di dimostrare, che il Gesù presentato dai Vangeli è il vero Gesù: «Io sono convinto - scrive il Papa teologo - e spero se ne possa rendere conto anche il lettore, che questa figura è molto più logica e dal punto di vista storico anche più comprensibile delle ricostruzioni con le quali ci siamo dovuti confrontare negli ultimi decenni. Io ritengo che proprio questo Gesù - quello dei Vangeli - sia una figura storicamente sensata e convincente».
Un lavoro estremamente impegnativo, portato avanti, nonostante i faticosissimi impegni di pastore e capo di Stato e i continui e ingenerosi attacchi contro la Chiesa ed la sua altissima figura. Ma l’«umile operaio nella vigna del Signore» sa meglio di chiunque altro che chi mette mano all’aratro non può voltarsi indietro e, dunque, va avanti nel suo cammino per aiutare l’umanità ad aprire le porte del cuore a Cristo. È molto più di una felice coincidenza il fatto che il terzo volume esca in concomitanza con l’inizio dell’Anno della Fede, indetto con la Lettera apostolica in forma di motu proprio “Porta Fidei” proprio per rimarcare «l’esigenza di riscoprire il cammino della fede per mettere in luce con sempre maggiore evidenza la gioia ed il rinnovato entusiasmo dell’incontro con Cristo».


© Copyright La Discussione, 3 agosto 2012 consultabile online anche qui.

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