martedì 28 agosto 2012

I media cristiani libanesi attendono con speranza e trepidazione la visita del Papa (R.V.)


I media cristiani libanesi attendono con speranza e trepidazione la visita del Papa 

Mancano poco più di due settimane alla visita di Benedetto XVI in Libano, in programma dal 14 al 16 settembre. Un evento molto atteso in tutto il Medio Oriente che guarda con grande speranza a questo viaggio apostolico, 15 anni dopo quello storico di Giovanni Paolo II. Grande anche l’attenzione riservata all'avvenimento da parte dei media locali, specie quelli cristiani. Alessandro Gisotti ne ha parlato con Simone Moubarak, conduttrice della radio cristiana libanese “Voix de la Charité”:

R. - Nos médias chrétiens…

I nostri media cristiani trasmettono programmi sulla vita del Papa, sulla sua persona, sul suo insegnamento, sui suoi viaggi, e soprattutto sullo scopo di questa visita. Noi auspichiamo che lo scopo della visita sia chiaro. Noi fedeli abbiamo compreso l’importanza di questa visita: il fatto che il Papa abbia scelto di venire in questo momento difficile, pericoloso, e che abbia scelto la nostra terra per consegnare la sua Esortazione, è un vero segno della Provvidenza. Per noi, è un appello e un richiamo. Un appello a vivere nella speranza e nella fede, a non avere paura, ed è anche un richiamo alla nostra vocazione e missione. La nostra presenza in questo Medio Oriente martirizzato è una vocazione a essere testimoni di Cristo, un richiamo a vivere nella convivialità, nel rispetto, a essere artigiani di vera libertà e di pace.

D. – Quali sono le speranze degli ascoltatori di Radio “Voce della carità” per questa visita apostolica?

R. - De mettre de la lumière…

Di fare luce sull’importanza e lo scopo di questa visita. Sicuramente, tutto il mondo spera che questa visita ci porti un soffio di pace, di speranza. Bisogna dire onestamente che la gente in Libano, in Medio Oriente, nei Paesi intorno a noi, è un po’ stanca, disperata. Dunque, questa visita per noi è veramente un soffio di luce e abbiamo la speranza che il mondo e la Chiesa siano attenti al nostro dolore, a tutto quello che stiamo vivendo.

D. - Qual è il ruolo dei media cristiani in Libano per la pace per il dialogo interreligioso?

R. - Les médias chrétiens…

I media cristiani diffondono un messaggio evangelico e il messaggio evangelico, si sa, è un messaggio di pace. Tutti i media cristiani sono media aperti al dialogo islamo-cristiano. Riceviamo molte persone di fede islamica, facciamo programmi insieme per trovare punti comuni. Credo sia necessario avere un ruolo di pacificatori.

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