martedì 14 agosto 2012

Domani Benedetto XVI celebra la Messa dell'Assunta a Castel Gandolfo (Asca)


Chiesa: Benedetto XVI a Castel Gandolfo celebra messa per l'Assunta

(ASCA) - Roma, 14 ago 

Il giorno di Ferragosto la Chiesa celebra la Solennita' dell'Assunzione della Beata Vergine Maria. Alle 8 Benedetto XVI presiede la Santa Messa nella parrocchia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo.
Mentre a mezzogiorno, il tradizionale appuntamento dell'Angelus, nel cortile del Palazzo Apostolico della cittadina laziale. L'Assunzione di Maria in Cielo e' un dogma cattolico nel quale viene affermato che Maria, terminato il corso della vita terrena, viene assunta in Paradiso, sia con l'anima che con il corpo.
Il dogma e' stato proclamato da papa Pio XII il 1* novembre 1950, anno santo, attraverso la costituzione apostolica 'Munificentissimus Deus'. Si tratta dell'ultimo dogma, finora, proclamato da un Papa, dopo i due proclamati da Pio IX nel secolo XIX.
''Con la morte, la vita cambia aspetto, cambia modalita', - commenta mons. Carlo Liberati, vescovo-prelato e delegato pontificio per il Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei a Radio Vaticana - e' come una strada che continua con un'altra esperienza. Questo e' vero, anzi la nostra vita e' cosi' esaltata dopo la morte che noi siamo destinati a entrare nella gloria, nella Risurrezione. Maria Santissima in questo e' un esempio straordinario perche' Lei entra in questa esperienza prima di noi: noi nella morte siamo irriconoscibili per una fase transitoria fino al giorno della Risurrezione e veniamo anche umiliati nella polvere, nella corruzione del sepolcro; questo non poteva essere il presente dopo la morte di Maria perche' Lei era preservata dal peccato originale, perche' Lei era la madre di Cristo Redentore. Il modo in cui Maria fu assunta in Cielo e' quello proprio dell'eternita', del corpo che viene glorificato e che non ha niente da spartire con la corruzione e la polverizzazione del corpo umano fino al giorno della gloria''.
Mons. Liberati sottolinea come ''dopo la morte c'e' un periodo di transizione, che e' quello del sepolcro, ma poi siamo destinati alla ricomposizione. Siamo destinati alla gloria, la gloria ci esaltera'. La Madonna ha conosciuto subito questo. Nelle apparizioni mariane - Fatima, Lourdes, Guadalupe, - avviene che i veggenti, interrogati su quella Signora, hanno tutti detto che la bellezza della Madonna era indicibile perche' non poteva essere descritta, perche' superiore, diversa. Quando e' stato loro mostrato un dipinto di Maria Santissima oppure una statua, hanno dato uno sguardo sconsolato e hanno detto: no, era molto piu' bella. Perche' c'era la 'Doxa tou Theou', cioe' il segno inconfondibile della gloria di Dio''.

Asca

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