martedì 14 agosto 2012

Domani bagno di folla per il Papa dopo le amarezze di Vatileaks (Izzo)

PAPA: DOMANI BAGNO DI FOLLA DOPO LE AMAREZZE DI VATILEAKS 

Salvatore Izzo


(AGI) - Castel Gandolfo, 14 ago. 


La Chiesa celebra domani la Solennita' dell'Assunzione della Beata Vergine Maria e, come ogni Ferragosto, il Papa attraversera' per due volte a piedi la piazza centrale di Castel Gandolfo, per recarsi nella parrocchia di San Tommaso da Villanova dove alle 8 celebrera' la messa e poi ritornare alla sua residenza estiva. Entrambi gli edifici infatti affacciano su piazza della Liberta', che sara' gremita dagli abitanti della cittadina laziale. Un grande afflusso di folla e' atteso poi anche alle ore 12, quando il Pontefice guidera' la preghiera dell'Angelus nel cortile della residenza estiva e si prevede che essendo questo capace di contenere solo 4 mila persone, Benedetto XVI dovra' poi affacciarsi anche dalla loggia esterna per salutare i fedeli.
Sara' un'occasione per esprimere al Pontefice tutto l'affetto e la solidarieta' che spontanea scaturisce negli animi dopo che ieri sono stati resi noti - nella requisitoria del pm Nicola Picardi e nella sentenza del giudice istruttore Piero Bonnet - altri dettagli dello scandalo Vatileaks, come il furto anche di un assegno di 100 mila euro destinati dal Papa ai poveri e di oggetti preziosi che gli erano stati donati. In particolare colpisce la grande fiducia che era stata accordata al maggiordomo spergiuro, che ha ripagato con un tradimento cosi' grave. 

Il Papa, spiega la professoressa Lucetta Scaraffia, editorialista di punta dell'Osservatore Romano, e' stato "reso indifeso dalla sua stessa 'pietas' umana, dal suo rispetto verso gli altri, chiunque essi siano. Ma avremmo forse preferito un Benedetto XVI che controlla dove e' finita la pepita d'oro inviatagli da un fedele, e che magari licenzia il cameriere tardo e distratto?". "No di certo - risponde l'intellettuale cattolica - preferiamo un Papa che sta al di sopra di tutto questo, e che accetta con coraggio la propria solitudine, muovendosi solo quando la verita' diventa condizione fondamentale per una purificazione della Chiesa. Forse, dal proseguimento delle indagini verranno fuori altre sgradevoli sorprese, i nomi secretati lo farebbero pensare, ma quello che conta, per i cattolici, non e' la corruzione in Vaticano, ma la via d'uscita che ha scelto Benedetto XVI".

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2 commenti:

ANTONIO ha detto...

Tutti uniti nella preghiera incessante col nostro amatissimo Santo Padre .
Il Papa è un'aquila vola sempre alto uniamoci a lui e il fango di quei miseri non ci lambirà!
Per il resto confidiamo nella Santa Vergine che protegge e proteggerà sempre il Vicario del suo Figlio Gesù.
Contempliamo la Gloriosa Assunzione in cielo di Maria!

Eugenia ha detto...

Giusto Antonio domano e sempre con il nodtro Benedetto