lunedì 6 agosto 2012

Da Montini a Ratzinger, il nemico è la pigrizia (Grana)

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come ho scritto anche in un altro sito cattolico, sono molto legata a papa Paolo VI, il Papa della mia adolescenza e mio Concittadino. Ricordo che ero molto fiera del fatto che il Papa fosse originario della mia città. Lo ascoltavo e dicevo a me stessa " Ascoltalo bene, perché non sai per quanto lo potrai ascoltare!". Papa Benedetto ha molte qualità in comune con lui, l'umiltà, la finezza, la grande cultura , un po' di timidezza, i modi gentili e sobri, il non mettersi in primo piano,l'amore grandissimo per Gesù e molto altro. In molti desideriamo vederlo presto riconosciuto Venerabile e Beato ( come ha detto anche il Card. Tettamanzi); però ci domandiamo - senza voler polemizzare- come mai- a suo tempo - per Paolo VI non si offrì una "corsia" privilegiata nel processo di canonizzazione, come è avvenuto per Giovanni Paolo II? Paolo VI non era certamente meno Santo!
Sempre col nostro amatissimo Papa BenedettoLiciaS-Devota di BXVI

Anonimo ha detto...

Paolo VI è stato uno dei papi più'sfortunati'in un certo senso della bimillenaria storia della chiesa cattolica;venendo dopo un grande pontificato,quello del 'papa buono',ne ereditò il peso insostenibile e tutte le conseguenze;io ero un adolescente come la precedente scrivente e,dopo il 68,dovendo di riflesso subire le spinte ideologiche,ricordo la campagna denigratoria feroce scatenata ingiustamente contro di lui.Un papa largamente incompreso,lasciato troppo solo;ne conservo un ricordo affettuoso e lo rivedo con quegli occhi chiari e tristi quando diceva'Vogliate un pò di bene anche al papa'.GR2