giovedì 26 luglio 2012

Vatileaks, l’ex maggiordomo: “Io, antipatico a molti, perché non allineato”

Clicca qui per leggere la notizia segnalataci da Laura.
Molto curiosa questa informazione. Ha un suo fascino, per cosi' dire. Salvo per un piccolo particolare: prima dell'avvento di Papa Benedetto in Vaticano tutto andava bene, non c'era alcun problema e non c'era alcun "sistema di potere"? Tutte domande retoriche visto che Benedetto XVI si e' trovato a fronteggiare problemi nati negli anni, anzi nei decenni, precedenti la sua elezione. Dobbiamo allora credere che tutta questa ansia di non allinearsi al sistema sia nata il 19 aprile 2005? Un po' troppo per chiunque...

8 commenti:

Andrea ha detto...

La moglie si è già "confessata" con "La Stampa" - ora lo stesso giornale ventila il contenuto della lettera "riservata" del maggiordomo, in cui egli dice di aver agito per il bene della Chiesa (quindi nessun pentimento, ma la richiesta di una medaglia al valore) - infine si fa notare la "colpa" del Papa, che fa sospirare la grazia e l'assegnazione di una prebenda.

Proviamo a farci assumere noi, a tradire e poi a essere più importanti e riveriti di prima - magari ce la facciamo...

laura ha detto...

Cara Raffaella, son affermazioni assolutamente poco credibili e chi ha sbagliato cerca umanamente di trovare le attenuanti

mariateresa ha detto...

a me sembra molto allineato invece.
Come tanti oggi non ha lealtà verso gli impegni presi, nemmeno verso dei giuramenti davanti a Dio.
Più allineato di così si muore.

Anonimo ha detto...

Eh sì, Raffaella, ti sbagli proprio. Prima di Benedetto XVI non c'era alcun problema: le lotte di potere, i carrierismi, la pedofilia, gli scandali, i vescovi in spiaggia con la fidanzata, lo Ior, Marcinkus, il riciclaggio di denaro... Niente di niente. Tutto andava bene, meravigliosamente. Soltanto con l'avvento di questo Pontefice la Chiesa ha cominciato ad avere problemi. Ma pensa un po'! Angelo

Anonimo ha detto...

Tre vaticanisti (Tosatti, Tornielli e Galeazzi) a tempo pieno per un giornale come la Stampa non so come ce le fanno a trovare qualcosa di nuovo da scrivere. Poi ci sono Bianchi e anche l'Annunziata che danno consigli spirituali.Come diceva De André i buoni consigli li da chi non può dare cattivi esempi e a questo punto uno veramente cattivo ci starebbe veramente bene.Eufemia

Anonimo ha detto...

Dappertutto ci sono fatti clamorosi, come i professori peruviani che vogliono la C ma non il suo significato, l'exarcivescovo di Lubiana licenziato, la Slovacchia (finora tranquillissima) in subbuglio, la Croazia idem, l'Irlanda e le monache americane ancora peggio,la tragedia nigeriana e noi stiamo appresso a uno come Paoletto e ai suoi eventuali complici che o ci sono o ci fanno (gli stupidi). Eufemia

Andrea ha detto...

I tre vaticanisti a "La Stampa", cara Eufemia, ci stanno per creare il pulpito "politicamente accettabile e corretto" del "mondo cattolico".

Esattamente quello che voleva fare Cavour.
Il progetto è stato lanciato in occasione dei 150 anni della cosiddetta Unità Italiana, cioè della proclamazione dell'annessione dell'Italia allo staterello subalpino gestito dalla Massoneria (1861-2011)

Eugenia ha detto...

Ho l'impressione che Paoletto ben presto si presenterà in qualche talk show intanto la moglie si è già presa la briga di parlare con la stampa mi sembra una linea già seguita da un certo Schettino è chiaro che il paragone non regge in tutto e per tutto ma, la linea di condotta è molto simile. Non mi stupirei se anche Paoletto che ora è ai domiciliari, altra similitudine, non cominci a scrivere un memoriale. Così oltre ad aver tradito la persona che lo ha amato come un figlio, alzerà qualche soldo che non guasta. Comunque, è molto bravo a fare la VITTIMA e su quasto non c'era dubbio!