Città del Vaticano, 21 lug. - (Adnkronos)
A Paolo Gabriele, il maggiordomo del Papa fermato a maggio con l'accusa di avere diffuso documenti riservati della Santa Sede, sono stati concessi i domiciliari. Lo ha reso noto Padre Federico Lombardi, precisando che Gabriele resta l'unico indagato.
L'ex maggiordomo del Papa Paolo Gabriele, dopo 60 giorni di carcere presso la gendarmeria del Vaticano, sarà a casa già da stasera dove sconterà gli arresti domiciliari.
La fase istruttoria, ha detto stasera padre Federico Lombardi, portavoce della sala stampa del Vaticano, affidata al giudice Piero Antonio Bonnet si è conclusa. Paolo Gabriele potrà godere di assistenza spirituale, medica, qualora ne avrà bisogno, e ovviamente i contatti saranno limitati a quelli dei famigliari stretti come tutti gli imputati agli arresti domiciliari. Come ha riferito ancora padre Lombardi, l'ex maggiordomo percepisce ancora lo stipendio e, al momento, resta l'unica persona indagata.
"I prossimi passi del procedimento, attesi nello spazio di alcuni giorni, saranno la requisitoria del promotore di giustizia sulla responsabilità per il reato di furto aggravato e la sentenza di rinvio a giudizio o di assoluzione da parte del giudice istruttore", ha ragguagliato ancora il portavoce della sala stampa vaticana. Inoltre la commissione cardinalizia ha fatto avere nei giorni scorsi al Papa il rapporto conclusivo dei suoi lavori.
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