mercoledì 18 luglio 2012

Rapporto Moneyval: bene il Vaticano sulle misure antiriciclaggio (Radio Vaticana)


Rapporto Moneyval: bene il Vaticano sulle misure antiriciclaggio


Grande attesa oggi per la pubblicazione del primo Rapporto di valutazione in sede europea sulle misure di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo adottate dalla Stato della Città del Vaticano. Il documento, elaborato dallo speciale Comitato “Moneyval” del Consiglio d’Europa, è stato commentato stamane in sala stampa, da mons. Ettore Ballestrero, sottosegretario per i Rapporti con gli Stati. Il servizio di Roberta Gisotti.


Voto positivo per la Santa Sede “conforme” o “largamente conforme” in nove delle 16 principali raccomandazioni contro il riciclaggio ed il finanziamento del terrorismo. In tutto le raccomandazioni sono 45: luce verde su 22, ne restano 23 dove il giudizio è ancora non conforme; in particolare vi sono 7 aree di criticità sulle quali il Vaticano – ha rassicurato mons. Ballestrero - intende impegnarsi per raggiungere quanto prima gli standard internazionali. Dunque “soddisfazione per i risultati raggiunti”, “temperata - ha commentato il porporato – dalla consapevolezza di ciò che si deve ancora compiere”. Questo rapporto – ha spiegato – “rappresenta quindi non la fine, bensì una pietra miliare” nel percorso iniziato per “coniugare l’impegno morale con l’eccellenza tecnica”. Un percorso avviato a fine 2010 con l’adozione nello Stato della Città del Vaticano della legge 127 in materia di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento al terrorismo, in vigore dall’aprile 2011, e la richiesta nel febbraio dello stesso anno di una valutazione del Comitato Moneyval. Sono stati mesi “di intenso lavoro e apprendimento”, ha spiegato mons. Ballestrero. “Una lunga strada in un periodo di tempo assai breve” - rimarca in positivo Moneyval – che promuove la Santa Sede su aspetti rilevanti come il riciclaggio di denaro, le misure di confisca, le leggi sulla riservatezza, la documentazione, l’assistenza legale reciproca, il trattamento penale del finanziamento del terrorismo, la cooperazione internazionale. l’adesione alla Convenzioni dell’Onu in materia. Per contro Moneyval chiede in particolare di rafforzare “la base legislativa per la vigilanza”, lamentando “una mancanza chiarezza circa il ruolo, le responsabilità, l’autorità, i poteri e l’indipendenza dell’Autorità d’informazione finanziaria - operativa ricordiamo dal giugno 2011 - nella sua veste di supervisore”:


“As the Secretariat of State made clear in committing the Holy See …


Come la Segreteria di Stato ha chiarito, impegnando la Santa Sede in questo procedimento, in una lettera al Consiglio d’Europa, un impegno morale dev’essere reso concreto ed accompagnato dalla conformità tecnica e dall’effettiva attuazione degli standard internazionali indispensabili nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. La conformità e l’attuazione effettiva sono realmente ciò che rende significativo l’impegno morale in questo ambito”.


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