lunedì 16 luglio 2012

Le parole del Papa a Frascati: il commento di mons. Martinelli


Le parole del Papa a Frascati: il commento di mons. Martinelli


La Chiesa “non predica ciò che vogliono sentirsi dire i potenti” perché il suo criterio “è la verità e la giustizia anche se sta contro gli applausi e contro il potere umano": è quanto ha detto ieri mattina il Papa durante la Messa presieduta in Piazza San Pietro a Frascati. Tanti i commenti su queste parole di Benedetto XVI. Laura De Luca ha sentito in proposito lo stesso vescovo di Frascati, mons. Raffaello Martinelli:


R. – Io, avendo avuto la grazia di avergli offerto la mia collaborazione per tanti anni, quando era prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, devo dire che quello che ieri ha proclamato, l’ha vissuto già quando era prefetto di quel dicastero. La sua preoccupazione era, ed è tuttora, quella di annunciare fedelmente e coraggiosamente il Vangelo di Cristo, senza andare alla ricerca degli applausi; cercare di essere comprensibile e di usare, certo, un linguaggio che la gente possa capire, ma il cui contenuto non vada assolutamente né annacquato né tantomeno distorto o adattato a quelle che sono le mode o le varie situazioni, che pure gente di buona volontà qualche volta presenta e richiede.


D. – Altro passaggio chiave: il Papa ha detto “Gesù avverte i dodici, che potrà accadere che, in qualche località, vengano rifiutati”. Come commentiamo questo rischio quotidiano, che incontriamo tutti noi, annunciatori del Vangelo?


R. – Non dovremmo meravigliarci troppo, se hanno rifiutato il Figlio di Dio, che è venuto fra noi. Ci sono stati anche quelli che lo hanno applaudito, che lo hanno accolto, però quante volte nelle pagine del Vangelo leggiamo che alcuni gli dicono “Guarda che il tuo linguaggio è duro” e pian piano se ne vanno. Ad un certo punto, infatti, lui dice, rivolto ai discepoli: “Volete andarvene pure voi?”. Per fortuna Pietro e i successori di Pietro, anche ai nostri tempi, hanno il coraggio di dire: “Ma Signore, dove vuoi che andiamo lontano da te? Noi siamo attaccati a te”. E questo è il bel messaggio che ognuno di noi raccoglie, penso, sia dalle parole di Gesù che dai successori di Pietro.

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