martedì 10 luglio 2012

La Congregazione per la dottrina della fede pronta a bocciare le linee guida antipedofilia della Cei? (La Rocca)

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10 commenti:

Anonimo ha detto...

OLR, Raffy :-)
Alessia

Raffaella ha detto...

Che gaffe :-))
R.

Anonimo ha detto...

Come si vede che la "politica" italiota sta uscendo dalla Curia...

Deo gratias!

Anonimo ha detto...

Senza le conferenze episcopali e/o con competenze assai più ridotte non avremmo avuto questi problemi: le norme sarebbero state per tutti le stesse.

Anonimo ha detto...

OT Raffy!
Domani sera a Castelgandolfo Papa Benedetto e il Presidente Napolitano, dopo il concerto di Baremboim, ceneranno insieme.
Già immagino il romanzone cappa e spada imbastito dal Fatto, un autentico taglia e cuci. In fondo, scomparso Silvio, se il fattaccio non chiude i battenti è solo grazie ai nostri due grandi vegliardi, loro malgrado.
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Papa-domani-cena-con-presidente-Napolitano-a-Castel-Gandolfo.aspx
Alessia

Anonimo ha detto...

Questa della pedofilia è una questione devastante come quella dell'arianesimo nel IV secolo:una via d'uscita è che i vescovi si dimettano tutti in blocco e si nominino nuovi pastori credibili!

Anonimo ha detto...

Già, anonimo, facile. Per parafrasare un celebre giallo di Agatha Christie "... e poi non rimase più nessuno". Da che cosa si misura la credibilità di una persona?
Alessia

Anonimo ha detto...

Ci vorrebbe un`azione incisiva della S. Sede: diminuire il numero delle diocesi: cento diocesi nel 2012 in Italia sono troppe e alcune sono veramente piccole.

Ripensare il sistema delle conferenze episcopali, "piccole" curie parallele che si fanno le regole a se in barba alla S. Sede e anzi, a volte, si contrappongono ad essa. Strano come i soloni delle riforme strutturali non si scaglino mai contro questi giganti inutili di burocrazia.

Raffaella ha detto...

Concordo! Non e' necessario avere tante diocesi (e tanti vescovi!). Servirebbe una semplificazione.
R.

Anonimo ha detto...

Se veramente, come speriamo in molti, una volta per tutte gli uomini della CEI vengono stoppati nelle loro stravaganze giuridiche e nei loro cavilli canonici ( dopotutto le innovazioni Conciliari in Italia hanno fatto breccia su virgole, punti, avverbi)allora l'opera di risanamento e pulizia potremmo dire sembra partita. Ora ci aspettiamo lo stop a quel messale che la CEi si ostina a far digerire e che non tiene per niente conto delle indicazioni del Santo Padre. Le nuove generazioni vorremmo: meno diocesi, meno vescovi , meno potere alle Conferenze Episcopali e che tutto torni sotto Roma.... dopotutto seguire l'esempio di Monti...in periodo di crisi pare logico diminuire lo sperpero di soldi che servono a mantenere la macchina burocratica di tante diocesi piccole e con vescovi sempre meno in comunione con il Romano Pontefice.