lunedì 9 luglio 2012

Il nuovo custode della fede, una scelta in perfetto stile Ratzinger (Rodari)

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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe cercare di farlo capire ai tradizionalisti duri e puri che dai loro blog (inutile li elenchi, tanto li conosciamo) sparano a pallettoni sul Papa, reo di averli delusi, e sul nuovo Prefetto della CdF.
Alessia

Raffaella ha detto...

Ciao Alessia, approfitto della tua osservazione per ribadire che nessun commento offensivo nei confronti del Santo Padre o dei suoi collaboratori verra' pubblicato su questo blog.
Va bene la critica (e quando non e' diffamatoria viene pubblicata) ma affermazioni al limite dell'insulto proprio no...
R.

Anonimo ha detto...

Brava, Raffy! Ti confesso di essere molto delusa da un bel pò di gente che si crede superiore al Vicario di Cristo.
Alessia

Anonimo ha detto...

Un po' di gossip, Raffy! Corre voce che mons. Mueller andrà a vivere nel vecchio appartamento dell'allora Card. Ratzinger in Borgo Pio :-)
Fonte: Teresa Benedetta, oggi 12.44
T.B. confessa di aver pensato a questa possibilità, ma pensa possano esserci altri appartamenti liberi nello stabile e che, dopo tutto, il Papa potrebbe desiderare di mantenerlo sfitto, come negli ultimi sette anni e passa per una qualsiasi ragione impossibile da precisarsi. Beh, il ragionamento mi pare un po' complicato :-)
Alessia

Anonimo ha detto...

@Alessia

1. le domande dei tradizionalisti sono legittime, viste l`ambiguità di certe affermazioni di colui che nei prossimi anni dovrà essere, per conto del Papa, il difensore della fede.
Non so se tu abbia letto le dichiarazioni, scritte (quindi meditate) di mons. Müller: mi lasciano, senza essere lefrebviano perplesso.
Un conto è aver fiducia nel Papa e un conto è fare finta che certe cose esistano.
Le accuse dei lefrebviani sono precise e documentate: il neo prefetto dovrebbe, invece di rispondere malamente (non rispondo alle stupidaggini) dire che lui crede in questi dogmi, se non lo fa resta il dubbio che lui condivida ciò che ha scritto, e ciò sarebbe grave.

2. la disputa è quasi privata: Müller è/era vescovo di Ratisbona, nella cui diocesi ha sede, a Zaittkofen, il seminario tedesco dei levrebviani. E già nel passato si sono attaccati vicendevolmente. È chiaro che ai lefrebviani, in questo momento particolare, trovarsi in una posizione di interlocutore diretto un loro nemico "privato" non è andata giù e credo che anche questo farà fallire il riavvicinamento.

Anonimo ha detto...

E io mi domando se tu abbia letto l'intervista di Tornielli a don Nicola Bux. Comunque, non importa.
Alessia

Anonimo ha detto...

Perplesso senza essere lefevbriano?Ma dai....l'avevamo capito da subito da come argomenti le tue riflessioni;il papa fino a prova contraria è il capo della chiesa cattolica apostolica romana,successore in linea ininterrotta dell'apostolo Pietro scelto da Gesù in persona e tutti coloro che si dichiarano cattolici ,in quanto tali,non dovrebbero neanche pensare di disobbedirgli o remargli contro,sennò si fanno chiese a loro immagine e somiglianza.C.V.D.

Andrea ha detto...

Disobbedirgli no, caro C.V.D. - dire e pensare che tutto ciò che fa sia perfetto, neppure.
L'infallibilità pontificia è presente nelle affermazioni "ex cathedra".

Detto da uno che non solo non è lefevriano, ma si addolora e si preoccupa per le simpatie lefevriane di alcune care persone.
Sono fortemente contrario ai lefevriani soprattutto per il loro atteggiamento "manualistico": "Basterebbe seguire i buoni manuali teologici e tutti i problemi scomparirebbero"

Anonimo ha detto...

Anche questa è una lettura assai interessante
http://www.cantualeantonianum.com/2012/07/distretti-lefebvriani-ragliano-e.html
Alessia