martedì 24 luglio 2012

Gabriele ha scritto una lettera al Papa per esprimergli "il suo dolore e il suo pentimento" per il furto di documenti riservati chiedendo il perdono di Benedetto XVI

Il maggiordomo scrive al Papa: provo pentimento e dolore

Paolo Gabriele ha chiesto perdono a Benedetto XVI per il furto di documenti. Avvocato: missiva consegnata a commissione cardinali
Città del Vaticano, 24 lug. (TMNews) 

Il maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, ha scritto una lettera al Papa per esprimergli "il suo dolore e il suo pentimento" per il furto di documenti riservati chiedendo il perdono di Benedetto XVI. Lo annuncia in un colloquio al 'Corriere della sera' il legale dell'assistente di camera del Pontefice, Carlo Fusco.
"Paolo ha scritto al Papa una lettera confidenziale che e stata consegnata alla Commissione cardinalizia presieduta dal cardinale Herranz", spiega Fusco in una delle sue rare dichiarazioni pubbliche. Il legale del maggiordomo precisa di non aver letto la missiva "perché è una decisione del maggiordomo che è assolutamente esterna all'iter del processo". 
Paolo Gabriele tuttavia avrebbe riferito al legale che nella lettera al Papa "ammette i suoi errori, chiede perdono ed afferma anche di non aver avuto complici". L'esistenza di altre persone che hanno collaborato con il maggiordomo secondo il legale "non risulta da nessuna parte, né dalle contestazioni che gli sono state fatte durante gli interrogatori, né dagli atti di cui sono venuto a conoscenza". 
"Naturalmente - precisa Fusco - l'intero fascicolo verrà depositato solo al dibattimento. E quindi potrò leggerlo solo allora". In ogni caso, assicura l'avvocato, "Paolo è l'unico indagato, per quello che è a mia conoscenza". Secondo Fusco, inoltre, "non c'è stato nessun complotto né interno né esterno al Vaticano, che possa riferirsi a Paolo, in relazione alla fuga di notizie. Quanto a chi ha operato la pubblicazione - conclude il legale - io non so".

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