sabato 14 luglio 2012

Domani il Papa a Frascati con Bertone che è il cardinale titolare. Polemiche preventive sui costi della visita (Izzo)


PAPA: DOMANI A FRASCATI CON BERTONE CHE E' IL CARDINALE TITOLARE 


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 14 lug. 


Benedetto XVI compira' domani il suo 30esimo viaggio pastorale in Italia, percorrendo pochi chilometri raggiungera' infatti Frascati da Castelgandolfo, dove risiede in estate. 
Lo accompagnera' il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, che della diocesi tuscolana e' il titolare. "Frascati ha un significato particolare per Benedetto XVI" proprio perche' "vescovo titolare e' il cardinale Bertone, braccio destro del Pontefice", ha spiegato il professor Giovanni Maria Vian, direttore dell'Osservatore Romano e storico del cristianesimo.
E certamente Papa Ratzinger intende rendere omaggio a questa diocesi suburbicaria - e dunque particolarmente legata alla Sede apostolica - con lo stesso affetto con il quale ha visitato nel 2007 quella di Velletri del quale da cardinale era egli stesso il titolare. 
Tranne Giovanni Paolo I che non ne ebbe il tempo, tutti i Papi del dopoguerra hanno visitato Frascati, a partire da Giovanni XXIII che vi si reco' 53 anni fa in forma privata, per incontrare un prelato infermo suo amico ospite della casa di Cura delle suore di San Carlo e passare poi all'eremo dei monaci camaldolesi. Paolo VI ha compiuto lo stesso percorso il primo settembre 1963, quando ricordo' il ruolo delle grandi famiglie cardinalizie cosi' radicate ai castelli romani affermando: "Dopo Roma, nessuna citta' ha dato tanti Papi alla Chiesa, quanti ne ha dati Frascati. Cio' attesta una vitalita' spirituale, politica, sociale, una cultura di altissima risonanza ed estensione, tali da concorrere alle vicende di interi secoli". E proprio in quell'occasione, Papa Montini pronuncio' la storica omelia sull'"ora dei laici".
Diciassette anni dopo, l'8 settembre 1980, arrivo' anche Giovanni Paolo II per festeggiare il terzo centenario della consacrazione del duomo, dedicato a San Pietro. Trentadue anni dopo ecco Benedetto XVI, atteso alle 9.10 nella straordinaria piazza Roma di Frascati, il belvedere che si affaccia sulla capitale. 
Davanti al cancello della Villa Aldobrandini cambiera' vettura per salire sulla Papamobile per attraversare e benedire i vari gruppi dei fedeli riuniti in piazza San Pietro, presso la Cattedrale. Sul sagrato ricevera' il saluto, prima del sindaco della citta', Stefano Di Tommaso e poi del vescovo monsignor Raffaello Martinelli, che per trent'anni ha lavorato nella Curia Romana. 
Alle 9.30 il Papa celebrera' la messa sul sagrato della cattedrale. Il vescovo Raffaello Martinelli il 3 maggio scorso, festa dei santi Apostoli Filippo e Giacomo, patroni di Frascati, aveva annunciato la visita spiegando ai fedeli che "il Santo Padre viene per santificare il giorno del Signore insieme a noi; per confermarci e rafforzarci nella fede; per pregare per tutti i fedeli, per tutte le nostre famiglie, in particolare per i nostri ragazzi, i nostri giovani, tutti i nostri sofferenti nel corpo e nello spirito; per invocare il dono di tante e sante vocazioni religiose e sacerdotali, provenienti dalle nostre famiglie". E domani l'altare di Benedetto XVI sara' attorniato anche da centoventi giovanissimi chierichetti, impegnati come ministranti nelle parrocchie della diocesi. 
"Negli anni scorsi - come ha sottolineato il professor Vian nell'intervista al sito Vatican Insider - a luglio, il Pontefice non aveva praticamente impegni pubblici, invece quest'anno ha gia' interrotto il soggiorno a Castel Gandolfo per visitare lunedi' scorso a Nemi la casa dei religiosi Verbiti dove nel 1965 lavoro' alla stesura del decreto conciliare "Ad gentes".


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PAPA: POLEMICHE PREVENTIVE SUI COSTI DELLA VISITA A FRASCATI


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 14 lug. 


Alcune testate del dissenso cattolico sono incorse in un infortunio giornalistico pubblicando in anticipo una nota, scritta per essere invece diffusa successivamente, che critica i costi della visita che Benedetto XVI compira' domani a Frascati. 
L'episodio non e' sfuggito al blog degli Amici di Papa Ratzinger che ha ironizzato sottolineando che si tratta di "polemiche preconfezionate". 
La nota lamentava in particolare che c'erano state richieste pressanti di offerte in vista dell'evento di domani.
"Varie persone, istituzioni e imprese - chiarisce da parte sua il vescovo Raffaello Martinelli in un'intervista ad Avvenire - si sono fatte avanti esprimendo il desiderio di poter fare un dono al Papa. 
A tutti ho suggerito di portare in busta rigorosamente chiusa un assegno intestato direttamente a 'Sua Santita' Benedetto XVI' con insieme una breve letterina di presentazione in cui si specifica che il contributo donato e' destinato alle attivita' caritative internazionali del Santo Padre". 
"Devo dire - confida il presule nell'intervista - che a questa indicazione c'e' stata una buona risposta. La gente, nonostante il bombardamento mediatico cui e' sottoposta tendente a mettere in cattiva luce la Chiesa e la Santa Sede in particolare, ha aderito con fede e fiducia, comprendendo che in questa maniera possono rendersi presenti col Papa tra i meno fortunati della terra". 


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