domenica 3 giugno 2012

Un abbraccio forte. Con padre F. Lombardi e il prefetto di Milano un primo bilancio (Sir)


Un abbraccio forte


Con padre F. Lombardi e il prefetto di Milano un primo bilancio


È toccato al direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, e al prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi tracciare oggi un primo bilancio del Family 2012, che ha radunato centinaia di migliaia di persone prima nelle strutture del MiCo Fieramilanocity in cui sono stati ospitati il Congresso teologico pastorale e la Fiera della Famiglia (30 maggio – 2 giugno), poi presso l’aeroporto di Bresso dove si sono svolte la Festa delle testimonianze (sabato 2 giugno) e la celebrazione della Messa (domenica 3 giugno).
Il prefetto Lombardi ha tracciato “un bilancio senz’altro positivo”, sottolineando che “tutto il programma della visita pastorale del Santo Padre si è svolto senza nessun problema”. Secondo i dati a disposizione della Prefettura, le presenze alla serata di sabato 2 giugno presso l’aeroporto di Bresso sono state fra le 350 mila e le 400 mila, mentre alla celebrazione eucaristica della mattina di domenica 3 ha preso parte circa un milione di persone. 
Dal punto di vista della sicurezza, nessun problema: “Nonostante la grande affluenza di persone agli appuntamenti con il Papa, non si sono resi necessari interventi particolari” e anche “l’assistenza sanitaria, per i pochi che ne hanno avuto bisogno, ha funzionato molto bene”. Alla positiva riuscita dell’incontro “ha contribuito anche il rafforzamento della rete dei trasporti, che non ha avuto bisogno di ulteriore potenziamento rispetto a quanto previsto”. 
Padre Federico Lombardi si è soffermato in modo particolare sui molti e significativi incontri vissuti da Benedetto XVI citando in particolare “l’incontro con il cardinale Carlo Maria Martini, Arcivescovo emerito di Milano, non lungo ma molto affettuoso, all’insegna della solidarietà spirituale tra due grandi personalità della nostra Chiesa e dei nostri tempi”. Il direttore della Sala Stampa vaticana ha sottolineato la prontezza di spirito del Papa sabato sera, in occasione della Festa delle testimonianze: “Abbiamo notato tutti la sua lucidità, la concisione e la precisione delle risposte alle domande che gli sono state rivolte”, alle quali il Pontefice – cui era stato anticipato il contenuto – ha risposto “a braccio, ma con le idee molto chiare su ciò che voleva dire”. 
Fra le parole pronunciate da Benedetto XVI, secondo padre Lombardi “hanno colpito molto quelle sulla responsabilità politica e sulla solidarietà, sulla sensibilità dei datori di lavoro nel cogliere il valore della famiglia, del riposo e della festa, come bene comune per tutti. Molta attenzione è andata alla risposta che riguardava le situazioni matrimoniali di sofferenza, dei divorziati risposati che si trovano in condizioni non regolari per la Chiesa”. Da sottolineare il riferimento a “una sofferenza, vissuta consapevolmente anche nella dolorosa rinuncia ai sacramenti, che non solo non è inutile ma addirittura è stata definita dal Papa un dono per la Chiesa, che deve essere apprezzato comunitariamente”. 
Nel presentare la scelta di Filadelfia come sede dell’VIII Incontro mondiale delle famiglie nel 2015, padre Lombardi ha citato un criterio geografico, ricordando che vi sono stati tre incontri in Italia (compreso quello appena concluso), uno in Brasile, uno in Messico, uno in Spagna e uno nelle Filippine: “Adesso la scelta naturale è caduta sull’America del Nord, in cui c’è un altro tipo di situazione culturale e sociale della Chiesa e della famiglia”. 
A livello di bilancio generale, il commento del direttore della Sala stampa vaticana è più che positivo: “Mi sembra che meglio di così non si potesse sperare. Il clima di partecipazione delle persone presenti, all’insegna di una serena gioiosità, è stato molto bello e significativo. Sottolineo in particolare i ringraziamenti e gli applausi finali, accompagnati da una standing ovation calorosa e prolungata non ordinaria, insieme alla gratitudine per tutti coloro che hanno collaborato e in particolare la Diocesi di Milano con la sua efficienza orientata a servizio di Chiesa e degli altri”. 
La buona riuscita del Family 2012 secondo padre Lombardi si può sintetizzare così: “È bello che il Papa abbia potuto vivere queste giornate a Milano all’interno di un grande evento ecclesiale espressivo della bellezza e dell’importanza del servizio della Chiesa per la società e per l’umanità. Ne è scaturito un messaggio molto positivo, non polemico in alcun modo, valorizzatore di ciò che c’è di bello e di grande nell’esperienza della famiglia e della solidarietà, come un servizio alla società per il bene di tutti”.


a cura di Marco Deriu -  Milano  


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1 commento:

gemma ha detto...

facendo un giro sul web, non ho potuto non notare un titolo in bella mostra sul sito del Fatto, la testata scelta dal corvame per dare una mano:
"Il Papa: c'è solo la famiglia tradizionale". E sotto: "Sondaggio: il Vaticano è ancora credibile?"
Sarò anche una dura di comprendonio nei riguardi delle buone intenzioni sbandierate dai sosia di Maria, ma difficile non pensare che alla fine si voglia andare a parare sempre lì, alla perdita di credibilità del Vaticano e al depotenziamento delle parole del Papa sui valori. Almeno al momento, il risultato del lavoro dei maria's and nuzzi spa mi pare questo, visto che tanto lo Ior anche se cambia la dirigenza resta sempre lì, arriveranno altri dirigenti che faranno girare i soldi in maniera più furba e gradita a qualcuno, ma sempre soldi vi gireranno. Il segretario di stato prima o poi cambierà senza bisogno che per questo si consumino fiumi di inchiostro di fotocopiatrici e Orlandi, passato questo Papa, dovrà rassegnarsi a vedere la sua vicenda tornare nel dimenticatoio in cui è stata finora, quando in Vaticano non c'era tempo per altro se non per celebrare qualcosa di trionfale. Nemmeno i fischi diretti ad un altro Papa che non sia Ratzinger suoneranno così attraenti.
La guerra comunque mi pare che continui, a riprova del fatto che il povero Paoletto è sicuramente solo il piccolo del nido, mentre il puparo è libero e vola felice con la fotocopia nel becco.
La verità so già che non la sapremo, e devo ammettere che spesso mi perdo in questo rompicapo, ma una cosa che non mi è sfuggita negli ultimi tempi è stata l'assenza al fianco del Papa nelle celebrazioni di alcuni importanti porporati ex presenzialisti.
Non c'entra coi corvi ma a proposito di presenze, mi ha stupito anche per la verità la scarsa copertura data all'evento di Milano da parte di alcuni giornali e loro scrittori che tanto si erano infiammati per il family day. Pure tanti politici che allora bruciavano di valori cristiani paiono evaporati. Non manca mai invece il premier, anche se per la verità il Papa pare incontrarlo tanto ma ascoltarlo poco, visto che mai come questi tempi tutto pare fondato più sul mercato che sul cuore e la persona (e lo dice una che vi aveva riposto speranze). Per non parlare del settimo giorno relegato dal Signore al riposo anch'esso sacrificato al profitto. Non manca nemmeno la Bindi... ironia della sorte, assenti al forum della famiglia la gran parte di quelli del family day, presente quella dei dico.