Sarà nel 2015 a Filadelfia, negli Stati Uniti, l'ottavo Incontro mondiale delle Famiglie, dopo quello chiusosi ieri a Milano. Il luogo e la data della prossima grande kermesse internazionale delle famiglie cattoliche sono stati annunciati ieri dallo stesso Pontefice alla recita dell'Angelus.
«Saluto l'arcivescovo di Filadelfia, mons. Charles Chaput, e lo ringrazio fin d'ora per la disponibilità offerta», ha anche detto papa Ratzinger, che poi ha scambiato una calorosa stretta di mano e un abbraccio col vescovo americano, che ha nelle vene anche sangue pellerossa e che lo stesso Papa ha messo a capo della diocesi di Filadelfia.
La "location" del prossimo Incontro mondiale conferma anche quanto la Chiesa statunitense acquisisca sempre più un ruolo forte e autorevole nel panorama del cattolicesimo mondiale. Fra tre anni (confermata anche la cadenza triennale degli incontri) sarà la prima volta che i meeting delle famiglie, voluti per la prima volta 18 anni fa da Giovanni Paolo II, toccano gli Stati Uniti. Il primo, nel 1994, ebbe luogo a Roma. Il secondo nel 1997, a Rio de Janeiro, con la presenza dello stesso Wojtyla. Nel 2000, nell'anno del Grande Giubileo, fu di nuovo a Roma. Nel 2003 si svolse nelle Filippine, a Manila.
Il primo del pontificato di Ratzinger fu nel 2006 a Valencia, in Spagna. Nel 2009 a Città del Messico invece il Pontefice non andò, recuperando però quest'anno la visita allora mancata nel Paese latino-americano. Si arriva così al settimo Incontro mondiale, dal tema «La famiglia: il lavoro e la festa», svoltosi a Milano da mercoledì 30 maggio sotto l'egida del cardinale arcivescovo Angelo Scola e del capo dicastero per la Famiglia, cardinale Ennio Antonelli e conclusosi ieri dopo tre giorni di presenza costante del Papa.
Il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, in un incontro con la stampa nel capoluogo lombardo, oltre a sottolineare come anche l'America del Nord ospiterà un Incontro mondiale delle famiglie, dopo i tre svoltisi in Italia, i due in America Latina, quello in Spagna e quello in Asia, ha spiegato che è «del tutto prematuro dire ora se il Papa andrà fra tre anni a quello di Filadelfia», dato che l'agenda dei viaggi papali «si prepara con un anticipo solo di qualche mese».
© Copyright Gazzetta del sud, 4 giugno 2012
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