sabato 2 giugno 2012

Milano città aperta. La gioia del Papa nelle parole di mons. De Scalzi e padre Lombardi (Sir)


Milano città aperta


La gioia del Papa nelle parole di mons. De Scalzi e padre Lombardi


“Molto positivo l’incontro con la Milano laica e cattolica”. È il commento di padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, intervenuto oggi in conferenza stampa, in merito all’accoglienza ricevuta ieri da papa Benedetto XVI, giunto nella città lombarda per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie. 


Il calore “milanese”. Un calore, quello milanese, dimostrato anche dai numeri: erano 70.000 le persone che si sono concentrate in piazza Duomo per salutare il pontefice e 100.000 quelle che lo hanno accompagnato lungo il percorso; oggi sono attese 500.000 persone. “Il concerto alla Scala, che di solito ha un aspetto mondano, era quello che doveva fare in questo momento il Papa?” si è poi chiesto padre Lombardi. “Sì, perche chi ha vissuto quel momento ha visto che quello è un luogo espressivo dei vertici della cultura, che significa anche ideali e impegno. Il papa ha ricordato la ricostruzione della Scala del1946, come simbolo di ricostruzione”, citazione significativa anche “alla luce della circostanza del terremoto dell’Emilia. Padre Lombardi ha partecipato anche alla Veglia di adorazione in Duomo e ha definito “sublime” l’intervento del vescovo di Mantova, mons. Roberto Busti, il quale ha rilevato come “la perdita della casa e la perdita della chiesa e ti fanno capire l’importanza di queste cose nella vita della famiglia”. L’incontro allo stadio di Benedetto XVI con i cresimandi, di questa mattina, “è stato travolgente, entusiasmante”. Padre Lombardi ha poi sottolineato che “il papa sta bene” è “sereno, molto contento e colpito e della qualità degli eventi che ci sono stati fin’ora”. 


Un’accoglienza spontanea. A seguire mons. Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare di Milano e presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012 ha affermato che non aveva dubbi “sull’abbraccio che la città aveva preparato per il Santo Padre”. È stata un’“accoglienza sincera perché spontanea”. Era molto interessante la “presenza la della gente di Milano quella semplice, ma anche di persone che non sarebbero venute se ci fosse stato qualcun altro che non fosse il Papa”. Il vescovo ha anticipato che nell’incontro di questo pomeriggio sono state invitate circa 100 personalità delle istituzioni, città, regione e provincia e il papa, persone interessate al bene comune”. Sempre questo pomeriggio, in arcivescovado, il pontefice incontrerà anche il card. Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano. 


Trasparenza, sobrietà e sostenibilità. In chiusura mons. De Scalzi ha voluto ricordare le tre priorità che hanno guidato l’organizzazione: “trasparenza, sobrietà ed eco sostenibilità”. In termini di trasparenza don Davide Milani, responsabile della Comunicazione del VII Incontro mondiale, ha ricordato come “il bilancio di previsione dell’evento sia pubblicato sul sito internet del Family 2012”. “La spesa complessiva è di circa 10,5 milioni di euro – ha spiegato don Milani – ed è stata coperta grazia a risorse dell’arcidiocesi e a contributi della Cei, della Regione Lombardia (2 milioni di euro) e di diversi sponsor”. Sul fronte, invece, delle ricadute sulla città, il responsabile della comunicazione, ha ricordato come “saranno soprattutto culturali oltre che economiche”. Il professor Luigi Campiglio dell’Università Cattolica e il suo staff hanno redatto un bilancio sociale della manifestazione e “dal suo studio emergono ripercussioni molto importanti per la città sul fronte culturale, grazie all’arrivo di pellegrini dal 150 Paesi del mondo”. Sul versante economico, ha proseguito don Milani, lo studio “stima in 55-56 milioni di euro l’indotto per la città”. Sul fronte della eco sostenibilità mons. De Scalzi ha sottolineato come “tutti i materiali utilizzati per l’allestimento del palco di Bresso verranno riutilizzati tramite cooperative sociali”, mentre nel parco verrà realizzato, al termine dell’Incontro, il “bosco della famiglia”. 


Precisazioni. Rispondendo a una sollecitazione riguardo l’istituzione del registro delle unioni di fatto, che sembra nelle intenzioni del sindaco Giuliano Pisapia, mons. De Scalzi ha affermato che ogni “cosa va chiamata con il suo nome la famiglia è famiglia, le coppie di fatto sono le coppie di fatto; il sindaco agirà come ritiene opportuno” tenendo conto che “gli amministratori sono eletti dai cittadini”. Per ora, ha aggiunto, “dobbiamo sottolineare che non si sono ancora messe in atto politiche sociali per la famiglia”. A margine della conferenza stampa padre Federico Lombardi, interrogato dai giornalisti, è intervenuto in merito ad alcune indiscrezioni pubblicate quest’oggi da alcuni giornali circa il caso dell’ex presidente dello IOR, Gotti Tedeschi. “Le affermazioni pubblicate su alcuni giornali circa una divisione nella commissione cardinalizia di sorveglianza sono non fondate e forvianti”, ha spiegato padre Lombardi che ha ribadito come “non c’è nessuna divisione nella commissione”. “La commissione cardinalizia – ha proseguito il direttore della Sala Stampa vaticana – ha preso atto della decisione del board e comunicato per iscritto a Gotti Tedeschi che le funzioni sono passare ad interim, come da statuto, al vice presidente”. 


A cura di Michele Luppi e Simona Mengascini, inviati Sir a Milano


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