lunedì 18 giugno 2012

Messaggio del Papa all'Irlanda: la fede come "relazione personale" con Cristo (Sir)

BENEDETTO XVI MESSAGGIO A IEC 2012: FEDE COME «RELAZIONE PERSONALE» CON CRISTO

«Siete gli eredi di una Chiesa che è stata una potente forza di bene nel mondo, e che ha offerto a moltissimi altri un amore profondo e duraturo per Cristo e per la sua Santa Madre. I vostri antenati nella Chiesa in Irlanda seppero come impegnarsi per la santità e la coerenza nella vita personale, come predicare la gioia che viene dal Vangelo, come promuovere l'importanza di appartenere alla Chiesa universale in comunione con la Sede di Pietro, e come trasmettere alle generazioni future amore per la fede e le virtù cristiane». 
Lo ha detto Benedetto XVI nel video messaggio trasmesso ieri pomeriggio nel corso della «Statio Orbis» a chiusura del 50° Congresso eucaristico internazionale (Iec 2012), che si è svolto a Dublino (Irlanda). Ma «ringraziamento e gioia per una così grande storia di fede e di amore sono stati di recente scossi in maniera orribile dalla rivelazione di peccati commessi da sacerdoti e persone consacrate nei confronti di persone affidate alle loro cure». «Al posto di mostrare ad essi la strada verso Cristo, verso Dio, al posto di dar testimonianza della sua bontà - ha ricordato -, hanno compiuto abusi su di loro e minato la credibilità del messaggio della Chiesa». 
«Come possiamo spiegare il fatto che persone le quali hanno ricevuto regolarmente il corpo del Signore e confessato i propri peccati nel sacramento della Penitenza abbiano offeso in tale maniera?», si è domandato il Papa, ammettendo che questo «rimane un mistero. 
Eppure evidentemente il loro cristianesimo non veniva più nutrito dall'incontro gioioso con Gesù Cristo: era divenuto semplicemente un'abitudine». L'opera del Concilio «aveva in realtà l'intento di superare questa forma di cristianesimo e di riscoprire la fede come una relazione personale profonda con la bontà di Gesù Cristo. Il Congresso eucaristico ha un simile scopo. Qui desideriamo incontrare il Signore Risorto. Chiediamo a Lui di toccarci nel profondo».
Il Pontefice ha pregato «affinché il Congresso sia per ciascuno di voi una fruttuosa esperienza spirituale di comunione con Cristo e con la sua Chiesa». Il Santo Padre ha poi annunciato che il prossimo Congresso eucaristico internazionale «si terrà nel 2016 nella città di Cebu». «Al popolo delle Filippine - ha affermato - invio il mio caloroso saluto e l'assicurazione della mia vicinanza nella preghiera durante il periodo di preparazione di questa grande riunione ecclesiale. Sono sicuro che porterà un duraturo rinnovamento spirituale non soltanto a loro, ma ai partecipanti di tutto il mondo». 

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