lunedì 25 giugno 2012

Le "consultazioni" del Papa. Un altro passo imposto da Benedetto XVI in direzione della trasparenza. L'articolo di Zuccolini


Consultazioni come in politica: la nuova «trasparenza» vaticana 


di Roberto Zuccolini


La novità non sta tanto nel fatto che il Papa abbia scelto di realizzare alcuni, importanti, incontri con i suoi collaboratori di Curia e con altri cardinali che non ricoprono più responsabilità dirette, ma continuano ad avere un peso. Sta piuttosto nella modalità con cui si sono svolti e per come sono stati comunicati. 
Tanto che, forse per la prima volta, la «crisi» in atto in Vaticano (tra «corvi» veri o presunti e problemi di gestione economica) ha somigliato per certi aspetti ad una delle tante crisi «laiche», politiche o di governo, a cui siamo abituati ad assistere.
Prima di tutto per la rapidità degli eventi. In una stessa giornata, venerdì, Joseph Ratzinger ha deciso di sottoporsi ad un vero tour de force, segno di una chiara volontà di affrontare, per quanto possibile, con decisione e in tempi brevi le non poche difficoltà emerse negli ultimi mesi. È quello che in gergo politico si chiama «accelerazione»: prima i capi dei dicasteri vaticani, l'equivalente di un Consiglio dei ministri, poi cinque autorevoli prelati (George Pell, Marc Ouellet, Jean-Louis Tauran, Jozef Tomko e Camillo Ruini) e infine le nuove nomine, i tre cardinali (un tanzaniano, un indiano e un cinese, nessun italiano) che si aggiungono al «consiglio per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede», cioè l'organismo che dovrà affrontare le delicatissime questioni che sono anche al centro dell'allontanamento di Ettore Gotti Tedeschi dallo Ior.
Tutto in un giorno e tutto comunicato in tempo reale dal portavoce, padre Federico Lombardi, che ha anche annunciato che l'ex corrispondente di Time, Greg Burke, diventerà «advisor per la comunicazione» secondo un progetto di riforma avviato da tempo ma che, non a caso, proprio ora diventa realtà. In altre parole, si cerca un modo più «trasparente» e più diretto per far sapere cosa succede in Vaticano. Tanto che per i prossimi giorni già si conosce anche il calendario non ufficiale.
Cioè che continueranno le consultazioni del Papa conoscendo un'accelerazione attorno al 29 giugno, quando verranno a Roma 44 nuovi arcivescovi di tutto il mondo. Consultazioni pur sempre ecclesiastiche — e con una loro logica — ma sempre più seguite dall'opinione pubblica, così come avviene per le ordinarie vicende politiche. 


© Copyright Corriere della sera, 25 giugno 2012

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