domenica 17 giugno 2012

Il Papa: i preti pedofili hanno minato la credibilità della Chiesa in Irlanda (Izzo)


PAPA: PRETI PEDOFILI HANNO MINATO CREDIBILITA' CHIESA IRLANDA 


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 17 giu. 


Dopo una storia millenaria vissuta nel segno del Vangelo, l'Irlanda e la sua Chiesa "sono state di recente scosse in maniera orribile dalla rivelazione di peccati commessi da sacerdoti e persone consacrate nei confronti di persone affidate alle loro cure". 
Lo ricorda Benedetto XVI nel videomessaggio con il quale ha concluso il Congresso Eucaristico Internazionale di Dublino. "Al posto di mostrare ad essi la strada verso Cristo, verso Dio, al posto di dar testimonianza della sua bonta', hanno compiuto abusi su di loro e minato la credibilita' del messaggio della Chiesa", denuncia il Papa.
Nel videomessaggio - registrato in lingua inglese - Papa Ratzinger si domanda: "come possiamo spiegare il fatto che persone le quali hanno ricevuto regolarmente il corpo del Signore e confessato i propri peccati nel sacramento della Penitenza abbiano offeso in tale maniera?". Per il Pontefice, quanto accaduto "rimane un mistero". 
"Evidentemente - rileva pero' in merito alla crisi di fede nel post Coincilio che sembra aver accompagnato almeno a livello temporale questa deriva criminale di una parte della Chiesa Cattolica - il loro cristianesimo non veniva piu' nutrito dall'incontro gioioso con Gesu' Cristo: era divenuto semplicemente un'abitudine". Il Papa si sofferma allora sugli errori nell'applicazione del Concilio che, ricorda, "aveva in realta' l'intento di superare questa forma di cristianesimo e di riscoprire la fede come una relazione personale profonda con la bonta' di Gesu' Cristo". 
"A distanza di tempo dai desideri espressi dai Padri Conciliari circa il rinnovamento liturgico, e alla luce dell'esperienza universale della Chiesa nel periodo seguente, e' chiaro che il risultato e' stato molto grande; ma e' ugualmente chiaro - ammette coraggiosamente Papa Benedetto - che vi sono state molte incomprensioni ed irregolarita'. Il rinnovamento delle forme esterne, desiderato dai Padri Conciliari, era proteso a rendere piu' facile l'entrare nell'intima profondita' del mistero. Il suo vero scopo era di condurre la gente ad un incontro personale con il Signore, presente nell'Eucaristia, e cosi' al Dio vivente, in modo che, mediante questo contatto con l'amore di Cristo, l'amore reciproco dei suoi fratelli e delle sue sorelle potesse anch'esso crescere".
Tuttavia, continua il Papa, "non raramente, la revisione delle forme liturgiche e' rimasta ad un livello esteriore, e la 'partecipazione attiva e' stata confusa con l'agire esterno. Pertanto, rimane ancora molto da fare sulla via del vero rinnovamento liturgico". "In un mondo cambiato, sempre piu' fisso sulle cose materiali, dobbiamo imparare - conclude il Pontefice - a riconoscere di nuovo la presenza misteriosa del Signore Risorto, il solo che puo' dar respiro e profondita' alla nostra vita. Il Congresso Eucaristico ha un simile scopo. Qui desideriamo incontrare il Signore Risorto: chiediamo a Lui di toccarci nel profondo. Possa Colui che ha alitato sugli Apostoli a Pasqua, comunicando loro il suo Spirito, donare alla stessa maniera anche a noi il suo soffio, la potenza dello Spirito Santo, aiutandoci cosi' a divenire veri testimoni del suo amore, testimoni della sua verita'. La sua verita' e' amore. L'amore di Cristo e' verita'". 


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1 commento:

Efrem ha detto...

Il "mistero" di cui parla il Papa credo che si spieghi con la storia recente: è stato uno scandalo che per decenni i cristiani in Irlanda si siano fatti letteralmente la guerra uccidendosi gli uni gli altri dagli opposti fronti cattolico e protestante...pur tutti dicendo di seguire Colui che disse: "amate i vostri nemici"!!

Ricordo un aneddoto di un ateo irlandese che aveva vissuto a lungo in America. Trovandosi in visita a Dublino fu fermato da una banda di giovani alquanto minacciosa; uno di loro gli chiese: "Sei cattolico o protestante?" E lui, sapendo anche cosa rischiava, rispose sinceramente: "Sono ateo" e gli risposero: "Si, ma ateo cattolico o ateo protestante?"....

...questo fatto vero la dice lunga su cosa significava per molti l'appartenenza religiosa... non c'è poi da stupirsi che i riti siano diventati delle abitudini e la vita reale non abbia avuto nulla in comune con la fede proclamata... il resto sono solo i vermi e la puzza del cadavere...