sabato 2 giugno 2012

Il Papa: i divorziati risposati sono pienamente nella Chiesa. Aiutare la Grecia con gemellaggi. I partiti non promettano ciò che non possono fare (Izzo)


PAPA: DIVORZIATI RISPOSATI SONO PIENAMENTE NELLA CHIESA 


Salvatore Izzo


(AGI) - Milano, 2 giu. 


"Ai divorziati risposati dobbiamo dire che la Chiesa li ama, devono vederlo e sentire che realmente facciamo il possibile per aiutarli". Lo ha detto il Papa alla Festa delle Famiglie all'aeroporto di Bresso.
"Non sono fuori della Chiesa", ha scandito, spiegando che "anche se non possono ricevere l'assoluzione e l'Eucaristia, vivono pienamente nella Chiesa". Secondo Benedetto XVI, "il contatto con un sacerdote per loro puo' essere ugualmente importante, poi seguano la liturgia eucaristica vera e partecipata: se entrano in comunione possono essere spiritualmente uniti a Cristo".
"I divorziati risposati - ha auspicato il Papa - trovino conforto in una vita di fede e con l'aiuto della comunita' la sofferenza non sia per loro un tormento fisico e psichico. La loro sofferenza se interiormente accettata e' dono per tutti". "Il problema dei divorziati risposati - ha detto ancora il Pontefice - resta uno dei grandi porblemi della Chiesa di oggi: la sofferenza e' grande dobbiamo aiutare queste persone a vivere la loro sofferenza e impegnarci anche nella prevenzione, approfondire dall'inizio con i ragazzi l'innamoramento, seguirli nel fidanzamento, accompagnare le coppie durante il matrimonio".
 La domanda sui divorziati risposati e' stata posta al Pontefice da una coppia di psicologi impegnati nella terapia delle coppie. "Grazie per il vostro lavoro - ha detto  il Pontefice alla coppia - perche' la psicoterapia e' molto necesaria alle famiglie in difficolta'".


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CRISI: PAPA CHIEDE DI AIUTARE LA GRECIA CON GEMELLAGGI 

Salvatore Izzo

(AGI) - Milano, 2 giu. 

Davanti all'angoscia che gli hanno manifestato i coniugi Paleologos, arrivati dalla Grecia per la Festa delle famiglie all'aeroporto di Bresso, il Papa ha avanzato questa sera una proposta basata sulla solidarieta'. "Abbiamo in Europa - ha detto - alcuni tipi di gemellaggi molto utili, ma dobbiamo allargare queste esperienze: una famiglia in Italia o in un altro paese prenda la responsabilita' di chi e' in difficolta', e cosi' facciano le parrocchie, le citta'". 

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CRISI: PAPA, OGNUNO FACCIA SUA PARTE CON SACRIFICI E SOLIDARIETA' 

Salvatore Izzo

(AGI) - Milano, 2 giu. 

Davanti alla crisi economica, "tutti soffrono e devono accettare i sacrifici, certo. Ma credo che ciascuno deve fare il suo possibile, pensando alla sua famiglia, a se' e agli altri. Ciascuno pensi che sacrifici sono necessari". Lo ha detto il Papa rispondendo alla domanda di una famiglia greca che si trova in difficolta' a causa della crisi.
Per Benedetto XVI occorre maggiore solidarieta' a tutti i livelli. 

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PAPA: I PARTITI NON PROMETTANO CIO' CHE NON POSSONO FARE =

Salvatore Izzo

(AGI) - Milano, 2 giu.

Davanti alla crisi economica "dovrebbe crecere il senso di responsabilita' in tutti i partiti. Che non promettano cose che non possono realizzare, che non cerchino solo voti per se' ma siano al servizio. E si capisca che la politica e' responsabilita' morale davanti a Dio e agli uomuni". 
Lo ha detto il Papa rispondendo alle domande di una famiglia greca durante la "Festa delle famiglie" all'aeroporto di Bresso. 

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