sabato 30 giugno 2012

Il Papa agli arcivescovi metropoliti: sostenete le vostre comunità con fede e carità


Il Papa agli arcivescovi metropoliti: sostenete le vostre comunità con fede e carità


Benedetto XVI ha ricevuto, stamani in Aula Paolo VI, gli arcivescovi metropoliti, a cui ha imposto ieri il Pallio, assieme ai familiari e ai fedeli delle proprie diocesi. In un discorso in più lingue, il Papa ha sottolineato l’importanza del legame tra i vescovi e il Successore di Pietro. Quindi, ha esortato i nuovi metropoliti a sostenere le loro comunità “lasciando tracce di bene” in tutta la società. Il servizio di Alessandro Gisotti:  


Un’occasione gioiosa per simboleggiare, in modo visibile, l’universalità della Chiesa e la profonda comunione dei vescovi con Cristo e con il Papa. E’ quanto sottolineato da Benedetto XVI che, rivolgendosi ai nuovi metropoliti, li ha innanzitutto invitati a far tesoro delle giornate passate a Roma:


"Portate nelle vostre comunità l’esperienza di intensa spiritualità e di autentica unità evangelica di queste giornate, affinché essa tocchi il cuore dei credenti e si riverberi nell’intera società, lasciando tracce di bene”.


Il Papa si è soffermato proprio sull’importanza del sostegno che i pastori devono offrire alle proprie comunità di fedeli:


“Vi assicuro la mia costante preghiera, affinché possiate svolgere con gioia e fedeltà il vostro ministero episcopale, per edificare nella carità le vostre Comunità diocesane, sostenendole nella testimonianza della fede e aiutandole ad evidenziare sempre più il rinnovato entusiasmo dell’incontro con la persona di Cristo”.


Soffermandosi quindi sul significato del Pallio imposto ai nuovi metropoliti, il Papa ha ricordato, in polacco, che è “segno di particolare unità con Cristo e di comunione con il Successore di Pietro”, auspicando che questa “comunione pervada anche i cuori dei fedeli” di ogni diocesi. Quindi, ha aggiunto una riflessione sul Pallio, in lingua francese:


“Il rappelle aussi aux pasteurs…”


“Ricorda ai pastori – ha detto – la loro responsabilità di essere esemplari”, ricchi di amore per tutti “al fine di guidare il popolo di Dio, affidato alla propria sollecitudine pastorale”. E in spagnolo, ha ribadito l’auspicio che si incrementi “la vicinanza spirituale e i vincoli di comunione” tra le chiese particolari e la Sede Apostolica.


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