sabato 16 giugno 2012

Congresso eucaristico di Dublino. Domani chiusura con l’atteso videomessaggio del Papa


Congresso eucaristico di Dublino. Domani chiusura con l’atteso videomessaggio del Papa


Si avvia alla conclusione il 50.mo Congresso eucaristico internazionale di Dublino. Grande attesa tra i partecipanti per il videomessaggio di Benedetto XVI, che verrà trasmesso domani pomeriggio durante la Messa “Statio Orbis”, presieduta dal Legato Pontificio, il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi. Alessandro Gisotti ha chiesto alla nostra inviata in Irlanda, Emer McCarthy, di raccontare il clima che si respira alla vigilia della conclusione del Congresso: 


R. – Forse, sarà perché finalmente è uscito il sole, forse sarà perché è sabato o forse perché durante la settimana questo Congresso è andato avanti, crescendo sempre di più. Ma oggi c’è un grande via vai di persone: già dalla mattina presto erano presenti numerosi pellegrini fuori. Si è sparsa la voce e le persone, gli irlandesi sono venuti qui all’Rds per partecipare al penultimo giorno di lavori del Congresso eucaristico internazionale. 


D. – Il tema di oggi è legato alla Parola di Dio e a Maria…


R. – Certamente. Dobbiamo ricordare che oggi è la ricorrenza liturgica del Cuore Immacolato di Maria e sappiamo che gli irlandesi – anche attraverso le Legioni di Maria – hanno una devozione particolare alla Madonna, molto importante nel percorso e nella storia della loro fede. Questa mattina, nell’Arena Centrale abbiamo avuto, forse, il momento più toccante di tutto questo Congresso: quando l’arcivescovo di Manila – per la seconda volta questa settimana – ha preso la parola e ha parlato della comunione nella parola grazie a Maria. A un certo punto si è emozionato, commuovendo così anche tutta l’assemblea: parlando delle conseguenze di quando questa comunione umana, che ci viene data da Dio anche tramite la Madonna, viene interrotta e ha parlato di come la conseguenza di questa rottura di comunione possa portare anche sino alla schiavitù delle persone, degli esseri umani, riferendosi particolarmente al traffico disumano dei bambini e delle donne, soprattutto nel suo Paese. L’arcivescovo di Manila è riuscito a portare le lacrime agli occhi di tutti coloro che lo ascoltavano. 


D. – Domani, la chiusura con il messaggio di Benedetto XVI: c’è attesa tra i fedeli per le parole del Santo Padre?


R. – Non parlano d’altro. Da giorni i pellegrini intorno all’Rds si chiedono quale messaggio avrà per loro il Papa Benedetto XVI. Dobbiamo anche sottolineare che loro hanno fame di sentire le parole del Papa e che sperano di ricevere qualche indicazione per il futuro della fede in questo Paese.


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