venerdì 1 giugno 2012

Benedetto XVI è arrivato a bordo della "papamobile" in una gremitissima e plaudente Piazza Duomo per incontrare la cittadinanza di Milano (Ansa)


Papa a Milano per il Family 2012


In visita pastorale con il segretario di Stato, Bertone. Pisapia: 'Insieme possiamo fare tanto'


MILANO - Benedetto XVI è arrivato a bordo della "papamobile" in una gremitissima e plaudente Piazza Duomo per incontrare la cittadinanza di Milano, al suo arrivo nella città lombarda per l'Incontro mondiale delle famiglie. Lungo il tragitto dall'aeroporto il Papa è stato calorosamente acclamato dalla folla.
Al fianco del pontefice c'è un altro aiutante al posto del maggiordomo Paolo Gabriele, arrestato la settimana scorsa per il possesso illecito di documenti riservati. A seguire il Pontefice in tutti i suoi spostamenti nella visita a Milano e l'altro aiutante Sandro Mariotti, detto "Sandrone". Si tratta del primo viaggio del Pontefice dopo l'arresto del maggiordomo. Nel nutrito seguito, come sempre avviene in occasioni analoghe, compare il suo più stretto collaboratore di Curia, il card.Tarcisio Bertone.
La fede "deve animare tutto il tessuto della vita, personale e comunitaria, privata e pubblica, così da consentire uno stabile e autentico 'ben essere', a partire dalla famiglia", da riscoprire "quale patrimonio principale dell'umanità" e "segno di una vera e stabile cultura in favore dell'uomo" ha detto il Papa a Milano. Benedetto XVI ha invocato ancora una volta "una generosa solidarietà" verso le popolazioni dell'Emilia Romagna colpite dal sisma, "che sono nel nostro cuore - ha detto - e nella nostra preghiera". Il Papa lo ha affermato durante l'incontro con la cittadinanza di Milano in Piazza Duomo.
"Mi compiaccio di quanto la Diocesi di Milano ha fatto e continua a fare per andare incontro concretamente alle necessità delle famiglie più colpite dalla crisi economico-finanziaria - ha detto il Papa -, e per essersi attivata subito, assieme all'intera Chiesa e società civile in Italia, per soccorrere le popolazioni terremotate dell'Emilia Romagna, che sono nel nostro cuore e nella nostra preghiera e per le quali invito, ancora una volta, ad una generosa solidarietà".
Durante l'incontro con i milanesi in Piazza Duomo, Benedetto XVI ha indirizzato "un pensiero affettuoso" a "quanti hanno bisogno di aiuto e di conforto, e sono afflitti da varie preoccupazioni: alle persone sole o in difficoltà, ai disoccupati, agli ammalati, ai carcerati, a quanti sono privi di una casa o dell'indispensabile per vivere una vita dignitosa". "Non manchi a nessuno di questi nostri fratelli e sorelle - ha affermato - l'interessamento solidale e costante della collettività".
"La singolare identità di Milano - ha poi detto il Papa - non la deve isolare né separare, chiudendola in se stessa. Al contrario - ha aggiunto -, conservando la linfa delle sue radici e i tratti caratteristici della sua storia, essa è chiamata a guardare al futuro con speranza, coltivando un legame intimo e propulsivo con la vita di tutta l'Italia e dell'Europa". Nella chiara distinzione dei ruoli e delle finalità, "la Milano positivamente 'laica' e la Milano della fede sono chiamate a concorrere al bene comune".


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho atteso con pazienza e gioia l'arrivo di Benedetto XVI!!!
Mi vedo nella foto. Sono alla transenna dove ho attaccato la bandiera del vaticano.
Ivana