domenica 27 maggio 2012

Vaticanleaks, caccia ai mandanti. "Anche una donna tra i corvi" (Ansaldo)

Clicca qui per leggere l'articolo.
Leggo qualcosa di sconcertante:

"La donna è una signora giovane, sposata, che ha anche un altro lavoro fuori dalla Santa Sede. Non teme un'incriminazione, anche se venisse individuata, perché è cittadina italiana".

Eh? Quindi io, cittadina italiana, posso andare a rubare in Svizzera senza timore di essere incriminata perche' non ho la cittadinanza svizzera? Ma dai! Se il reato si e' consumato in Vaticano, la giurisdizione spetta a quest'ultimo.
Mi auguro che davvero tutti in Vaticano (e non solo il Papa) abbiano il coraggio di andare fino in fondo sempreche', ovviamente, i corvi siano molti.
Quanto alla "tiritera" sul fatto che tutto questo macello aiuterebbe il Santo Padre c'e' materiale per un mio post di commento, magari nel pomeriggio. Anticipo solo che un furto e' sempre un furto e non esistono giustificazioni nobili di fronte ad un reato ed alla violazione di un giuramento di fedelta.

1 commento:

Eugenia ha detto...

Questo articolo è semplicemente allucinante concordo con te Raffaella !!!!!!!!!!!!!! Proviamo ad andare a rubare in un altro stato tanto poi non ci fanno nulla siamo ITALIANE! MA PER FAVOREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!