giovedì 17 maggio 2012

Scala, Duomo e Meazza: la Milano del Papa (Gaiardoni)


Scala, Duomo e Meazza: la Milano del Papa


di Elena Gaiardoni


Otto interventi: omelie, meditazioni e discorsi, tra cui uno alla Scala prima della «Nona» di Beethoven. Papa Ratzinger onorerà Milano con la sua parola durante la visita pastorale, prevista tra il primo e il 3 giugno prossimi in occasione della settantesima giornata mondiale della Famiglia. 
Benedetto XVI partirà da Roma Ciampino alle 16 di venerdì primo giugno per incontrare la cittadinanza milanese alle 17.30 in piazza Duomo, dove terrà il suo primo intervento.
Dopo due ore, l'entrata nel teatro lirico più celebre del mondo, dove ad attenderlo ci saranno le delegazioni del Meeting delle famiglie che saranno intrattenute con il secondo dei suoi discorsi, prima dell'esecuzione dell'ultima sinfonia in Re minore del compositore tedesco, diretta dal maestro Daniel Baremboim, che si conclude con il celebre «An di Freude» di Friedrich Schiller, l'Inno alla Gioia.
La messa in privato nella cappella dell'Arcivescovado aprirà la mattinata di sabato 2 giugno, che prosegue con la celebrazione dell'Ora media in Duomo durante la quale il Papa pronuncerà una sua personale «meditazione» che anticipa la venerazione di San Carlo nello «scurolo» del Santo. Alle 11.15 è previsto l'incontro allo stadio di San Siro con i cresimandi, a cui Benedetto XVI dedica l'omelia e la recita dell'Angelus. Si svolgerà alle 17 del pomeriggio stesso nella sala del Trono dell'Arcivescovado il discorso riservato alle autorità. Il 2 giugno si conclude con la «Festa delle testimonianze» nel parco di Bresso alle 20.30, dove verrà celebrata domenica 3 giugno alle 10 la grande messa, per cui sono previste almeno 80 mila persone, conclusa dall'Angelus. Prima della partenza da Milano-Linate alle 17.30, Benedetto XVI si intratterrà a colazione con i cardinali, i vescovi e alcune famiglie nell'Arcivescovado. La visita termina con il saluto al Pontefice dei rappresentanti della Fondazione Famiglie 2012 e degli organizzatori del meeting alle 16.30.
Sono questi gli appuntamenti stilati dal Vaticano per le giornate milanesi di Benedetto XVI impegnato in una missione più che mai delicata, visto che la sua parola si rivolgerà al cuore della famiglia, il nucleo umano che oggi conosce crisi e sofferenza. Le famiglie di tutto il mondo con le loro diverse personalità confluiranno a Milano soprattutto dai paesi dell'Est e del Terzo Mondo. «Sono quel che sono. Non cerco mai d'essere un altro. Quel che posso dare dò, e quel che non posso non cerco nemmeno di dare. Non cerco di fare di me qualcosa che non sono. Faccio quello posso» dichiarò nel colloquio «Luce del mondo» con Peter Seewal questo «Papa Bianco», puntando sulla chiarezza e sulla trasparenza dell'essere, valore che dovrebbe essere tenuto presente dai componenti di una famiglia sana e amorosa.
Papa Ratzinger giunge in questa città e in questa terra molto importante per la storia della Chiesa, avendo dato nel XX secolo tre pontefici di spessore e dalle personalità tanto differenti come Pio XI, Giovanni XXIII, il Papa Buono dei fanciulli, e Paolo VI. Giunge dopo ventotto anni dalla visita di Giovanni Paolo II, che fu a Milano nel 1984 per la celebrazione di San Carlo. Giunge un anno prima di un altro appuntamento sacro che attende Milano per il 2013: i mille e settecento anni dell'Editto di Costantino, che proclamò questa città come il cuore della tolleranza e della lungimiranza religiosa. 
Sarà quindi una visita particolare per Papa Ratzinger, ma soprattutto per Milano che si prepara ad accogliere con la sua anima aperta e soprattutto rivolta al futuro il Padre della Chiesa mondiale in nome della Madonnina.


© Copyright Il Giornale, 16 maggio 2012 consultabile online anche qui.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, Raffy! non ti chiederò se hai visto corrierone e libero. Dirò solo che la misura è ormai colma.
Alessia

Raffaella ha detto...

Ciao carissima, grazie per non avermelo chiesto :-))
Hai ragione: la misura e' colma.
A dire la verita' era gia' colma ieri sera a "Chi l'ha visto".
R.

Anonimo ha detto...

Già, ne ho letto, fra minacce in diretta e misteriosi scheletri. Degli operai compiono opere di ristrutturazione in una chiesa a caso, fanno una macabre scoperte e tacciono????
Alessia