Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 28 mag.
Quella di Paolo Gabriele, il maggiordomo infedele del Papa agli arresti da mercoledi' scorso nella Caserma della Gendarmeria vaticana, "e' una situazione dolorosa per tante persone, e questo a causa della conoscenza e vicinanza a Paolo, sia per l'immagine negativa che ne puo' risultare per la Chiesa e la Santa Sede". Lo ha affermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. "Il Papa - ha detto ancora il religioso - e' informato e consapevole della situazione, e conserva sua superiorita' morale e di fede".
"Non ho nulla di specifico da aggiungere sui sentimenti del Papa", ha risposto Lombardi ai giornalisti che insistevano sul tema. E' evidente, ha spiegato, "che in questa situazione viene messa alla prova la fiducia verso la Santa Sede e la Chiesa e si vuole con realismo e concretezza affrontare veramente i problemi e capire la situazione qual e' realmente, se si riesce a capire, quindi verificarne le dimensioni e approntare i rimedi: e' questa la volonta' del Papa e dei suoi collaboratori". Per Lombardi, dunque, "la sofferenza non e' negabile, ma c'e' grande impegno a cercare la verita', nel rispetto delle persone. E le procedure vaticane garantiscono il rispetto delle persone".
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