venerdì 25 maggio 2012

L'opera dello Spirito Santo. Il Riformatore della Chiesa (Hermann Geissler)


L'opera dello Spirito Santo


Il Riformatore della Chiesa


Hermann Geissler, 
Congregazione per la Dottrina della Fede


Quando san Paolo, nel suo terzo viaggio missionario, giunse a Efeso, «trovò alcuni discepoli e disse loro: "Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?" Gli risposero: "Non abbiamo nemmeno sentito dire che ci sia uno Spirito Santo"» (Atti degli apostoli, 19, 1-2). Questa parola è attuale anche oggi. Molti non hanno nemmeno sentito dire che ci sia uno Spirito Santo e non sono in grado di rispondere agli interrogativi più profondi del cuore. Chi sia Dio, il Redentore, lo Spirito Santo, cosa sia il peccato: queste parole sono straniere per loro. Oggi la fede è una realtà a molti sconosciuta, e forse anche lontana dall'esperienza, dal lavoro, dalle gioie e fatiche quotidiane. Altri, poi, pur essendo convinti dell'esistenza dello Spirito Santo, hanno idee confuse. Si sa che lo Spirito di Dio può conferire ad alcuni doni particolari: a esempio quelli della guarigione, della profezia o della preghiera in lingue (cfr. 1 Corinzi, 14). Ma non vi è il pericolo di cercare troppo le cose straordinarie, la sensazione? Non è diffusa in certi ambienti la tentazione di usare i doni dello Spirito per farsi importanti, per attirare l'attenzione degli altri?
Quando la Sacra Scrittura parla dello Spirito Santo, usa spesso il linguaggio delle immagini, che può aiutarci a comprendere qualcosa della sua grandezza, della sua potenza, del suo operare. Non possiamo vedere lo Spirito Santo con i nostri occhi e non lo possiamo riconoscere solo con la forza della nostra ragione. È soltanto attraverso la Rivelazione che conosciamo la sua esistenza. Ciò che la Scrittura ci dischiude su di lui, spesso con immagini e simboli, viene riassunto nella Professione di fede con queste parole: «Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti». Gesù non ha soltanto promesso la venuta dello Spirito, l'ha anche comunicato ai suoi discepoli il giorno della Risurrezione come primo dono pasquale, e il giorno di Pentecoste ha effuso lo Spirito sulla giovane Chiesa, riunita in preghiera attorno a Maria. Attraverso il battesimo e la cresima, tutti abbiamo ricevuto il medesimo Spirito Santo. Questo Spirito è il primo dono di Dio, quello che contiene tutti gli altri. Lo Spirito Santo è il vero riformatore della Chiesa e di ognuno di noi.
  
(©L'Osservatore Romano 26 maggio 2012)

Nessun commento: