Clicca qui per leggere lo "sconcertante" articolo.
Perche' sconcertante? Semplice! E' alquanto bizzarro che ci si accorga solo ora della traduzione in italiano della Dichiarazione "Nostra Aetate" pubblicata sul sito della Santa Sede.
Tutto giusto cio' che afferma l'Autore, ma perche' parlarne solo ora? Non e' un po' strano?
Melloni afferma: "Nel sito vatican.va quel «de cognatis» viene oggi tradotto «della sua razza»: ebraica, naturalmente. Non è un errore antico: è un atto recente, volontario".
Davvero? Si tratta di un atto recente?
Posso testimoniare personalmente che, dalla nascita di questo blog (febbraio 2007), ogni link relativo alla "Nostra Aetate" ha aperto esattamente quella pagina citata da Melloni.
Ergo, quella traduzione era gia' li' nel 2007. Ma, come potete immaginare, le mie "indagini" non si sono fermate li' ed ho voluto andare oltre chiedendomi: "Quando ho sentito per la prima volta Benedetto XVI parlare della Nostra Aetate"? Flash! A Colonia, nel discorso presso la Sinagoga.
Ed infatti ho recuperato il discorso originale sul sito del Vaticano. Il link al documento conciliare porta proprio alla pagina citata da Melloni. Ergo: la traduzione in italiano con "razza" era gia' li' nell'agosto del 2005.
Ho poi voluto esagerare e ho cercato un discorso di Giovanni Paolo II che citasse la Nostra Aetate.
L'ho trovato! Era il 18 gennaio 2005. Qui il link.
Come potete osservare, esso riporta esattamente alla traduzione contestata dal Nostro. E' chiaro dunque quella pagina e' li' da ben prima dell'elezione di Papa Benedetto XVI. Non si tratta quindi di un errore recente ne' di una traduzione recente.
Chi ha sbagliato? Boh! Due cose possiamo dire:
1) e' probabile che quella pagina sia li' da quando e' stato inaugurato il sito del Vaticano;
2) quello svarione risale al periodo precedente l'elezione di Papa Benedetto XVI.
Come mai Melloni, allora, tira fuori questa storia solo oggi? All'inizio mi sembrava incomprensibile ma poi ho letto l'ultima frase dell'articolo: "...dice che il Vaticano II ha ancora la forza di smascherare cosa c'è davvero dietro il sogno, di liberarsene o di spuntarne con un preambolo tradizionalista lo sperone riformatore che pungola la carne della Chiesa".
Che cosa c'entra il preambolo tradizionalista? Nulla! Ma proprio per questo ora l'articolo ha un senso!
Raffaella
7 commenti:
Il termine "razza" è il nervo scoperto dei progressisti perché proprio loro, affascinati dalla favola evoluzionistica, hanno sostenuto e sostengono la superiorità "biologica" di alcuni su altri.
Lo schema ottocentesco dell'Impero Britannico era "È ovvio che noi comandiamo e gli altri ubbidiscano! Noi siamo i bianchi e portiamo "il fardello dell'uomo bianco"! " (idea inesistente nell'Impero Spagnolo).
Lo schema novecentesco del Comunismo europeo era "È ovvio che i recalcitranti vadano a lavorare e a morire in Siberia! Hanno dimostrato di non essere recettivi alla Verità del Materialismo, e quindi di essere dei sotto-uomini! ".
Lo schema di selezione abortistica ed eutanasica È (purtroppo) "È ovvio eliminare i non adatti alla lotta per la vita! il sistema sanitario spenderà poco e avremo al mondo solo esseri forti ed efficienti! "
Brava Raffaella!
M
Melloni è nel panico, e quando uno è nel panico può accadere che straveda.
Oltre a stravedere, può accadere che scatti anche un istinto di autoconservazione che porta a "difendersi" in qualsiasi modo. In questo caso, i passi falsi sono facilissimi perché si perde l'autocontrollo e quindi - di fatto - ogni possibilità di autodifesa efficace.
Penso proprio che quest'ultimo sia il caso di Melloni il quale, a furia di dire e non dire, finirà presto per... tacere.
P.S.:
chi non avesse capito bene si chieda a che serve il preambolo (che è già nero su bianco) al quale il nostro si riferisce.
Ma sinceramente io ho trovato questa traduzione sul sito del vaticano "Inoltre la Chiesa ha sempre davanti agli occhi le parole dell'apostolo Paolo riguardo agli uomini della sua stirpe: « ai quali appartiene l'adozione a figli e la gloria e i patti di alleanza e la legge e il culto e le promesse, ai quali appartengono i Padri e dai quali è nato Cristo secondo la carne» (Rm 9,4-5), figlio di Maria vergine"
Che è appunto la traduzione del passo con "de cognatis"
"Semper quoque prae oculis habet Ecclesia verba Apostoli Pauli de cognatis eius, "quorum adoptio est filiorum et gloria et testamentum et legislatio et obsequium et promissa, quorum patres et ex quibus est Christus secundum carnem" (Rom 9,4-5), filius Mariae Virginis.
Dice stirpe, non razza.O sono io che ho capito male
Usa le armi strategiche (l'accusa di antisemitismo) perchè è alla disperazione. Bene!
Qui c'è questa trascrizione elettronica del novembre 2000.
http://digilander.libero.it/ariberti/scuola/ebrei/documenti_chiesa_ebrei/nostra_aetate.htm
Mi pare tra l'altro che in quel contesto la traduzione "razza" avesse precisamente lo scopo di rafforzare l'evidenza della natura anti-razzista del cattolicesimo. Altrimenti Melloni dovrebbe intravedere un rischio di antisemitismo anche nell'uso della parola razza nell'art. 3 della Costituzione. Vediamo se ne ha il coraggio.
Censurabile anche la citazione di de Gobineau, che tentò semmai di piegare il cattolicesimo alle sue tesi, incontrando l'ostilità della destra francese, che era per l'appunto cattolica, e ottenendo proseliti solo in Germania, in ambienti non cattolici ma esoterici.
http://mogent.altervista.org/3Lrazzismo/4.htm
Alberto
francamente mi pare un articolo tenuto su con lo scotch,senza capo nè coda,non si rende nemmeno conto di quel che scrive,aspettiamo'lumi'dal supertuttologo e vaticanologo Augias....non sanno più dove arrampicarsi,cercano 'sgub' alla Biscardi su cose inesistenti,mi cadono le braccia e qui mi fermo....GR2
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